Dopo una prima inchiesta sulla gestione della discarica di Colognola, che ha visto tra gli indagati anche il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, in questi giorni se n’è aperta addirittura una seconda, stavolta su presunte irregolarità nell’affidamento degli incarichi tecnici.
Stavolta il pm Carmen D’ Onofrio ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari al dirigente comunale del servizio ambiente (lo stesso già comparso nel fascicolo della precedente inchiesta per presunti reati ambientali) e ad un’altra funzionaria dell’Ente. Secondo l’accusa i due, in concorso tra loro, avrebbero favorito negli anni, tramite varie proroghe (ben 7) e provvedimenti illegittimi, l’affidamento continuativo della direzione tecnica della discarica alla Cooprogetti, a discapito degli altri operatori partecipanti alle gare.
Il consigliere del Centrodestra eugubino Francesco Gagliardi, che già nel 2015 aveva chiesto l’azzeramento degli incarichi all’interno della discarica di Colognola, ha commentato: “Dopo tre anni, le indagini condotte dal Noe di Perugia sembrano dare ragione alle mie preoccupazioni, a suo tempo passate in sordina”.