Ben 160 nuovi interventi in tutta l’Umbria finanziati con i fondi post sisma anche se non legati direttamente alla ricostruzione, per un totale che supera i 133 milioni di euro. Tra questi, ad esempio, il recupero dell’ex convento di Colle dell’Oro a Terni (nella foto).
A questi si aggiungono circa 60 milioni di euro per modificare la strada statale 685 delle Tre Valli in Valnerina, costruendo anche una nuova – già contestatissima perché apparentemente inutile – galleria nella zona di Vallo di Nera.
Il nuovo maxi programma da 318 milioni di euro che interessa Umbria, Abruzzo e Lazio (le Marche saranno oggetto di un atto successivo) è stato reso noto nelle ultime ore dal commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016 Giovanni Legnini. Si tratta della prima ordinanza attuativa del nuovo programma delle opere pubbliche, che comunque è ancora in attesa del parere di regolarità da parte della Corte dei conti.
Le opere del nuovo elenco comprendono edifici strategici, cimiteri, opere di urbanizzazione, infrastrutture, sottoservizi, chiese, servizi sanitari, interventi su dissesti, recupero di edifici pubblici o storici.
“Questo nuovo Programma delle opere pubbliche – ha spiegato Legnini – rappresenta un importante punto di arrivo dell’intenso lavoro portato avanti insieme alle Regioni e ai loro Uffici speciali per la ricostruzione, per completare il quadro delle necessità e poter così iniziare a progettare quegli interventi spesso fondamentali sia per l’accelerazione della ricostruzione privata, che per il ripristino di condizioni di vita normali in questi territori dove c’è assoluto bisogno di infrastrutture essenziali, a cominciare dai sottoservizi, ed edifici strategici sicuri ed efficienti”.
Il piano di rigenerazione urbana prevede il finanziamento di 149 interventi nelle tre regioni, per un totale di oltre 151 milioni di euro a carico della contabilità del Commissario. Le opere finanziate in Abruzzo sono 25, per un totale di 24 milioni di euro, e 62 sia in Lazio che in Umbria, corrispondenti rispettivamente a 61 milioni di euro per il Lazio e 65 milioni di euro per l’Umbria, a cui si aggiungono quasi 60 milioni di cofinanziamenti per una serie di opere su infrastrutture viarie a Vallo di Nera, in provincia di Perugia.
Si tratta in particolar modo di opere di urbanizzazione legate alla ricostruzione, ma non solo, in questo caso limitate all’area del cratere umbro e non anche ad altri comuni della regione.
Il nuovo programma per le opere pubbliche, invece, amplia la platea di opere finanziabili, anche al di fuori del cratere sismico vero e proprio, nel rispetto della rilevanza strategica dell’opera (cimiteri, edifici comunali, servizi essenziali, servizi sanitari e sociali, dissesti incidenti sulla ricostruzione privata). L’elenco approvato comprende 262 interventi, per un totale di quasi 212 milioni di euro. In Abruzzo i nuovi interventi inseriti nell’elenco sono 112, per 98 milioni di euro, nel Lazio 52, per 46 milioni, in Umbria 98, per 67 milioni di euro. A questi si aggiungono 26 milioni di euro che finanziano, in Abruzzo, 5 interventi per il recupero del tessuto socio-economico, nelle province di Chieti e Teramo.
In questo caso, al contrario delle opere di rigenerazione urbana, molti interventi previsti sono anche fuori dal cratere. Su 98 interventi in Umbria, infatti, soltanto 29 sono relativi all’area del cratere (Spoleto e Valnerina, sia perugina che ternana). Gli altri comuni che vedranno attuate opere pubbliche grazie a tali fondi sono: Assisi (1), Bettona (2), Bevagna (1), Campello sul Clitunno (2), Cannara (3), Castel Ritaldi (2), Città di Castello (1), Collazzone (2), Deruta (1), Foligno (1), Fossato di Vico (2), Gualdo Cattaneo (3), Gualdo Tadino (1), Gubbio (1), Marsciano (2), Montefalco (5), Montone (2), Nocera Umbra (6), Paciano (1), Perugia (1), Scheggia e Pascelupo (3), Sigillo (1), Spello (3), Todi (3), Valfabbrica (2), Acquasparta (2), Alviano (1), Lugnano (1), Montecastrilli (4), Montecchio (2), Orvieto (1), Otricoli (1), Penna in Teverina (2), San Venanzo (1), Terni (2).
Il testo dell’Ordinanza, che per essere esecutiva attende il via libera della Corte dei Conti, è pubblicato a titolo informativo sul sito internet della Struttura del Commissario sisma 2016 insieme agli elenchi degli interventi previsti nelle tre regioni.