Il Dipartimento per le Dipendenze dell'Asl n.3 è stato individuato dalla Regione Umbria come capofila del progetto nazionale “Unità operative ad elevata integrazione tra i servizi pubblici e del privato sociale per il trattamento e la riabilitazione dei cocainomani e dei consumatori di psicostimolanti” finanziato dal Ministero per la Salute. Il ruolo guida del servizio dell'Asl n.3 arriva grazie ad una consolidata attività nel corso degli anni. Infatti, il Dipartimento diretto dalla dottoressa Sonia Biscontini ha attivato dal 2002 un Servizio Nuove Dipendenze nelle due sedi di Foligno e Spoleto, diverse dal Ser.T. in ambiti quindi non stigmatizzanti e con metodologie di intervento adeguate a questo tipo di pazienti.
A tale scopo sono stati attivati due numeri di cellulare per riceve in maniera assolutamente anonima le richieste di aiuto e di sostegno da parte dei consumatori di droghe. Gli operatori che rispondono alle chiamate non richiedono alcun dato personale e fissano da lì ad un paio di giorni un appuntamento con il richiedente. I numeri attivati fanno riferimento alle zone di Foligno (348/5214943) e di Spoleto (348/8595969) e oltre a questo i servizi e la discrezione del dipartimento sono stati promossi attraverso un capillare volantinaggio in vari punti di ritrovo molto significativi. Il servizio ha iniziato a ricevere chiamate specialmente proveniente da fuori ambito, ma si spera sia solo l'inizio e che man mano le remore e le preoccupazioni siano spazzate via dalla serietà dell'operato.
Come spiega la dottoressa Biscontini, “oggi, oltre al fenomeno diffuso dell'uso dell'eroina, se ne sta affiancando prepotentemente un altro, quello della cocaina. Il problema è che mentre alcuni anni fa questa era una droga d'elite, oggi il prezzo è molto diminuito ed è praticamente alla portata di tutti.
A Foligno il fenomeno ha iniziato a diffondersi da 2 o 3 anni e si è notato sia un abbassamento che un innalzamento dell'età. In altre parole – ha continuato la direttrice del Dipartimento per le Dipendenze – l'uso della cocaina si è molto diffuso sia fra i giovanissimi, anche minorenni, sia fra gli adulti oltre i 45 anni di livello sociale anche medio-alto. Molto spesso chi fa uso di cocaina, fa uso anche di altre sostanze e questo implica una serie di patologie che si vanno concatenando fra loro. E' stata anche notato che ora chi fa uso di eroina, molto spesso la associa alla cocaina e che esiste un trinomio fra quest'ultima, alcol e gioco d'azzardo. Ovviamente non è la regola, ma capita spesso di vedere le tre cose associate.
Il Dipartimento è diviso in diverse sezioni, il Ser.T. si occupa principalmente del trattamento degli eroinomani, c'è la sezione “Nuove Dipendenze”, a cui accedono principalmente i giovani e coloro che sono segnalati dalla Prefettura e infine c'è un servizio di poliambulatori dove vengono seguiti gli adulti. Questa suddivisione – ha concluso la dott.ssa Biscontini – ha lo scopo di offrire la maggiore discrezionalità possibile, in modo tale che le persone che ne hanno bisogno non scappino ma si facciano aiutare. In questo modo si è cercato di evitare che degli adulti, magari dei professionisti, intraprendessero dei percorsi riabilitativi a fianco dei ragazzi.”
Stando ai dati relativi al 2007, sono stati assistiti dl Ser.T. complessivamente 487 persone, di cui 413 maschi e 74 femmine. Di questi 53 soggetti (49 maschi e 4 femmine), sono rientrati nel progetto nuove dipendenze.
Solo per completezza di cronaca è importante ricordare che esistono numerose complicazioni mediche derivanti dall'uso di cocaina. Alcune delle più frequenti sono: effetti cardiovascolari, comprendenti irregolarità nella frequenza del cuore e malattie cardiache; problemi respiratori come dolori al petto ed insufficienza respiratoria; effetti neurologici, come ictus, convulsioni ed emicranie; complicazioni gastrointestinali, come dolori addominali e nausea.L'uso di cocaina è collegato a numerosi tipi di malattie cardiache. Si è appurato che l'uso di cocaina causa fibrillazione ventricolare, accelera i battiti del cuore e la respirazione, aumenta la pressione sanguigna e la temperatura corporea. I sintomi fisici possono includere dolore al petto, nausea, visioni confuse, febbre, spasmi muscolari, convulsioni e coma.
(Valentina Ballarani)