Un altro duro colpo è stato inferto alla rete dello spaccio di stupefacenti dagli uomini della Squadra Mobile di Perugia – Sezione “Antidroga” che, nel pomeriggio di ieri, al termine di un’articolata operazione, hanno smantellato un vero e proprio sodalizio criminoso interamente costituito da pregiudicati albanesi (due uomini e due donne), particolarmente attivi nell’introdurre la droga a Perugia nelle zone di via Sicilia, via del Macello, Ottagono e via Gallenga. I quattro gestivano un traffico di cocaina tra la provincia di Salerno e Perugia, andando prevalentemente a rifornire i venditori al dettaglio nordafricani.
Volti nuovi – Gli agenti della Narcotici, diretti dal Dott. Marco Chiacchiera e coordinati operativamente dall’Ispettore Capo Rita Ficarra, anche grazie a numerose segnalazioni dei residenti della zona, hanno seguito e monitorato gli spostamenti di alcuni soggetti, tra cui figurano diversi volti nuovi nella zona che risultano residenti in Campania. Due di loro, un uomo ed una donna in particolare, viaggiavano a bordo di una Mercedes classe A di colore grigio e si muovevano in zona Via Sicilia in maniera sospetta, perciò sono stati fermati, identificati e controllati.
Coca in tasca… – Il giovane, K.N., albanese del 1975, residente a Ponte Cagnano (Sa) e a Perugia ospite del fratello, è stato trovato in possesso, nella tasca dei bermuda, di un consistente involucro in cellophane: al suo interno c’erano più di 50 grammi di cocaina pronta da introdurre sul mercato al dettaglio perugino. Gli agenti non si sono accontentati e hanno chiesto alla coppia di albanesi quale fosse il loro domicilio perugino: l’uomo, accrescendo ulteriormente il sospetto sul fatto di nascondere altra droga, ha risposto in maniera estremamente vaga di appoggiarsi ad un ipotetico appartamento ubicato in Via Del Macello che, addirittura, non sarebbe stato in grado di ritrovare. Ma gli agenti, nella perquisizione, gli hanno trovato addosso un mazzo di chiavi che hanno immediatamente associato ad un immobile situato nella vicina Via Sicilia.
…e nei pacchetti di caramelle – All’interno non solo è stata trovata un’altra coppia di albanesi, uno dei quali è risultato essere il fratello del perquisito, anch’esso pregiudicato. Dopo un’accurata ulteriore perquisizione sono stati rinvenuti altri 8 involucri contenenti altrettante dosi di cocaina per un peso di quasi 10 grammi (occultati all’interno di pacchetti di caramelle Mentos) e poi anche, abilmente nascoste, banconote per un totale complessivo di Euro 2200, certo provento dell’attività di spaccio.
Inchiodato il quarto complice – La seconda ragazza albanese, quella trovata nell’appartamento perquisito, si è dichiara estranea ai traffici di stupefacenti ma non ha affatto convinto gli agenti, che hanno perquisito anche il suo domicilio, ubicato nella vicina Via Gallenga, rinvenendo un bilancino di precisione, anch’esso sequestrato con lo stupefacente.
Un arresto – All’esito di tutta quest’attività K. N., pluripregiudicato per la violazione delle norme sull’immigrazione clandestina ed in materia di stupefacenti, è stato tratto in arresto in flagranza di reato ai sensi del’art. 73 del DPR. 309 del 1990 e trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura per la successiva sottoposizione al rito direttissimo, a disposizione del Sost. Proc. di turno Dott.ssa Manuela Comodi. Per gli altri tre connazionali invece è stata emesse una segnalazione a piede libero per il medesimo reato.