(Aggiornamento- ore 14.33) – Acquisti online in Italia e negli Stati Uniti destinati agli 'african shop', per un giro di soldi, truffe e raggiri di centinaia di migliaia di euro, con punte di 50 mila euro di acquisti in due giorni e una ditta di cosmetici truffata per 80 mila euro. Una vera e propria organizzazione criminale di esperti nell'acquisizione e clonazione di codici di carte di credito quella sgominata dagli uomini della Polizia Postale di Perugia che hanno tratto in arresto 15 persone di origine nigeriana.
Su di loro e su un altro componente della banda attualmente ricercato anche all'estero gravano le accuse, disposte dal gip di Perugia su richiesta dei sostituti Gemma Milani e Giuseppe Petrazzini, di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, al falso e alla contraffazione dei pubblici sigilli.
“La prima segnalazione, – spiega il vicequestore Annalisi Lillini in conferenza stampa – “è arrivata da un sito di acquisti on line che ha denunciato acquisti ingenti fatti con nomi e numeri di telefono falsi e con carte di credito clonate. Da lì sono scattate le indagini che hanno portato all'organizzazione che operava in tutta Italia e agli arresti di due persone a Gualdo Tadino, sei persone a Novara, due a Brescia, tre a Montevarchi e una persona a Reggio Emilia”.
I nigeriani acquistavano i codici da altre organizzazioni che a loro volta li clonano da siti di vendita on-line, e sotto falso nome e falsa residenza, si facevano consegnare prodotti di vario genere, acquistati on line o tramite call center, destinati al mercato degli african shop. Sono stati così sequestrati codici di carte clonate di banche italiane e straniere tra cui alcune America Express Gold, e negli appartamenti dei 15 arrestati, sono stati trovati e sequestrati, dagli agenti della Postale di Perugia, diretti dal vicequestore Lillini, oggetti di ogni tipo da cosmetici, a elettrodomestici. Sequestrati anche i pc dai quali venivano acquistati i prodotti per ricostruire nel dettaglio l'attività della banda.
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Clonavano carte di credito utilizzandole per acquisti on line e tramite call center. La polizia postale ha emesso in queste ore 15 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di una vera e propria banda di esperti nell'acquisizione di codici di carte clonate e acquisto on line sotto falso nome e residenza.
I 15 componenti tratti in arresto (4 ai domiciliari) dovranno rispondere dei reati di associazione a delinquere finalizzata all'utilizzo fraudolento di carte di credito. La segnalazione era arrivata agli uomini della Polizia Postale da una società di vendita on line, da lì l'avvio delle indagini che hanno portato ad individuare la banda.
Per l'esecuzione dei provvedimenti sono stati interessati i Compartimenti Polizia Postale della Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana.
In questo momento la conferenza stampa sui dettagli dell'operazione. (fd)