Clonando una sim card telefonica intestata ad una azienda di Terni è riuscito a rubare 50mila euro dal conto corrente della stessa società. Ma il truffatore informatico è stato individuato dai carabinieri della stazione di Collescipoli, che lo hanno denunciato per frode informatica. Si tratta di un 45enne residente in provincia di Napoli, incensurato.
L’inchiesta è partita dopo la denuncia sporta ai militari dell’Arma contro ignoti da parte del titolare di un’azienda del ternano. Gli inquirenti hanno così ricostruito che l’uomo poi denunciato avrebbe prima clonato una sim card telefonica intestata alla società, quindi era entrato in possesso dei codici di sicurezza del conto corrente bancario ad essa intestato. A quel punto ha disposto diversi bonifici bancari per un importo totale di circa 50mila euro, a favore di vari soggetti attualmente in corso di identificazione.
Sono stati proprio gli ammanchi così cospicui dal conto corrente dell’azienda a far scattare la segnalazione alle forze dell’ordine. Che si è conclusa appunto con la denuncia a piede libero alla procura della Repubblica di Terni del 45enne per frode informatica.
I crimini informatici, cui l’Arma dei Carabinieri pone massima attenzione anche nella considerazione che il presente periodo pandemico limita la circolazione delle persone, – evidenziano gli stessi militari del comando provinciale di Terni – sono caratterizzati dalla dematerializzazione, dal superamento dell’idea di “territorio nazionale” e dall’elevato livello di tecnologia. La disciplina di questi reati punisce penalmente le più diffuse condotte criminose nel settore informatico come l’accesso abusivo, il danneggiamento, la frode informatica, il falso informatico, lo spionaggio, l’attentato ad impianti di pubblica utilità, la detenzione e la diffusione abusiva di codici d’accesso e la violenza sui beni informatici.