I giudici del Tribunale di Spoleto (Pinelli, Avenoso e Laudenzi) hanno condannato a 8 mesi ciascuno l’intero esecutivo della Comunità dei Monti Martani e del Serano che nel 2002 aveva trasferito alla Provincia un proprio dipendente assunto con un contratto di natura privata. Si tratta della giunta guidata allora dal presidente Gianfranco Lipparelli che questo pomeriggio, poco dopo le 17, ha ascoltato la sentenza emessa dal collegio giudicante che ha accolto la richiesta formulata dal pubblico ministero. Insieme a Lipparelli sono stati dunque condannati l’allora vice presidente ed attuale consigliere comunale di Spoleto Massimo Alimenti e gli ex assessori Francesco Venturi (attuale sindaco di Castel Ritaldi), Gervasio Moriconi, Emilio Ceccucci e Stefano Antonini. La condanna non comporta l’interdizione dai pubblici uffici. “Attendiamo ora di leggere le motivazioni della Corte – ha detto all’uscita del tribunale l’avvocato Massimo Marcucci – ma è certo che presenteremo quanto prima ricorso in appello”. La vicenda destò all’epoca dei fatti molto clamore anche perchè il dipendente assunto dalla Comunità Montana era il figlio di un noto esponente politico: che con quel trasferimento si ritrovò in pratica ad esser assunto dalla Provincia quale dipendente pubblico senza aver fatto alcun concorso o selezione. La Giunta si è sempre difesa sostenenedo che quel trasferimento alla Provincia di Perugia era stato deliberato in base anche ad un parere legale.
CLAMOROSO, TRIBUNALE SPOLETO CONDANNA A 8 MESI INTERA COMUNITA’ MONTANA PER ABUSO D’UFFICIO
Gio, 13/03/2008 - 19:48