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CLAMOROSO, PD-PSI VANNO SOTTO: COMMISSIONE BILANCIO A CAPPELLETTI. ORA SI RISCHIA DI PERDERE ANCHE CULTURA E CENTRO STORICO

Cade un primo pezzo del centro sinistra spoletino. Pochi minuti fa la maggioranza che governa la città del festival ha perso clamorosamente la guida della 1° Commissione consigliare, la più importante per le deleghe affidate (bilancio, lavori pubblici, sviluppo economico, ambiente, energia e agricoltura), che finisce così all’opposizione. Dopo due mesi di tira e molla, seguenti alle dimissioni di Vincenza Campagnani (Pd) che aveva criticato fortemente il rimpasto di Giunta voluto dal sindaco Benedetti ai primi di gennaio, il nuovo presidente è stato trovato….ma dall’altra parte della barricata. La minoranza (Gianmarco Profili, Maurizio Hanke e Fabrizio Cardarelli in sostituzione dell’avvocato Antonio Cappelletti) è entrata in aula proponendo Cappelletti quale presidente, candidatura che ha spiazzato quasi tutto il centrosinistra (Patrizia Cristofori, Aliero Dominici ed Enzo Alleori) ma non il suo quarto uomo, Paolo Spedalieri (Pd) che sostituiva la Campagnani.
Al momento delle dichiarazioni di voto il colpo di scena: Spedalieri annuncia il voto per Cappelletti facendo così definitivamente naufragare la candidatura di Aliero Dominici che a quella poltrona ci teneva proprio. Finisce 3-4, palla al centro e formazioni negli spogliatoi: il centrosinistra a leccarsi le ferite, il centrodestra a festeggiare la prima vittoria. Ma potrebbe anche non essere l’ultima. Perché l’assemblea cittadina deve ancora decidere il presidente della Commissione “cultura e centro storico”, quella capeggiata fino a gennaio da Spedalieri. Facile ipotizzare una debacle del centrosinistra anche su questo fronte.
Reazioni e commenti – la maggioranza sembra aver accusato bene il colpo. “Ce lo aspettavamo – dichiara il sindaco Daniele Benedetti – l’andamento dei lavori in consiglio comunale aveva già fatto pensare a simili scenari. Oggi non è stata che ufficializzata l’uscita dei due consiglieri (Campagnani e Spedalieri, n.d.r.)”.
“La città ha bisogno di volare più alto – sostiene la Campagnani, che con Spedalieri aveva già restituito la tessera del Pd – non ce l’ho né con Dominici né con pincopallino…la politica a Spoleto ha bisogno di tornare a riappropriarsi del proprio ruolo, non può avere come unico obiettivo la spartizione di poltrone e incarichi. Abbiamo voluto mandare un segnale”. Telefonino spento quello di Paolo Spedalieri che aveva già chiarito la propria posizione nel corso dell’intervento in aula: l’ormai ex consigliere del piddì ha richiamato tutti al senso di responsabilità e al fatto che le Commissioni non possono essere tenute ferme per mesi e mesi.
Consiglieri emigranti – intanto la ridda di voci sulle possibili nuove ‘destinazioni’ dei due politici si intensificano. Vincenza Campagnani nelle scorse settimane aveva guardato con simpatia a Sel anche se c’è chi vocifera di una trattativa con l’Udc di Sergio Grifoni (anche lui chiude il cellulare alla nostra chiamata). Situazione più difficile, forse, per Paolo Spedalieri che all’Udc non vuole andare: non tanto per Grifoni quanto per alcuni dirigenti-ombra ben poco simpatici a Spedalieri. A coccolarlo potrebbe essere il Pdl. In caso contrario c’è sempre il Gruppo Misto dove è già presente Gianmarco Profili.
Carlo Ceraso