La notizia è di quelle da far saltare più di uno sulla poltrona. Già perche ben leggendo il comunicato diramato poco fa dalla segreteria del Ministro Rutelli pare proprio di intendere che il Ministero è intenzionato a proseguire la sua opera di rilancio del Festival dei Due Mondi anche senza il figlio del maestro Giancarlo. “Nei prossimi giorni – scrive Rutelli – sarà presentato il progetto di rilancio d’intesa con la Fondazione e gli Enti locali. Auspico che Francis possa comunque decidere di offrire il suo contributo di idee e di esperienza e concorrere alla fase di rilancio del Festival ormai avviata”. Questo il comunicato integrale “Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Francesco Rutelli ha incontrato ieri nella sede del Collegio Romano il Sindaco di Spoleto, Massimo Brunini, l'Assessore alla Cultura della Regione Umbria, Silvano Rometti e il Presidente della fondazione Festival dei due mondi, Gilberto Stella. Il Ministro ha preso atto che l'Associazione Festival dei due Mondi e la Fondazione non sono arrivate ad un accordo, in quanto la Fondazione e il Comune hanno ritenuto eccessivamente onerose ed incompatibili con le responsabilità di pubblici amministratori le richieste formulate dai rappresentanti legali di Francis Menotti. Il Ministro, preoccupato per la situazione particolarmente grave in cui versa il Festival, pur riconoscendo il valore storico del contributo della famiglia Menotti, intende proseguire nell'azione di rilancio su scala nazionale ed internazionale del Festival: “E' impensabile, sottolinea Rutelli, che il Festival di Spoleto sia dichiarato morto. Ed è nostro dovere, anche per le importanti risorse che il Ministero gli assegna, rilanciarne il ruolo culturale e la gestione amministrativa”. Nei prossimi giorni sarà presentato un progetto di rilancio ispirato ad un più forte coinvolgimento dei molteplici settori dell'arte, che consenta anche di prolungare l'attività nell'arco dell'anno. Il progetto sarà presentato d'intesa con la Fondazione e gli Enti locali e sarà incentrato su un modello di governance capace di garantire, da un lato, criteri di efficienza, economicità, efficacia, e dall'altro, attraverso il coinvolgimento di personalità all'altezza della sfida, un rinnovato slancio culturale e di immagine internazionale. Il Ministro ha auspicato che Francis Menotti possa comunque decidere di offrire il suo contributo di idee e di esperienza e concorrere alla fase di rilancio del Festival ormai avviata.