E’ una caratteristica propria delle persone intelligenti e responsabili, il comprendere quando una strada appena imboccata (seppur ricca sulla carta di presupposti stimolanti ed interessanti) è necessario venga interrotta, anche bruscamente e, comunque, prima che non esista più alcuna possibilità di tornare indietro
Con queste parole il Città di Castello Calcio e Ita Tv, in un comunicato congiunto, hanno reso nota la clamorosa decisione di annullare il reality show ‘Stelle del Calcio’ annunciato a fine luglio, che avrebbe seguito le gesta dei biancorossi per tutta la prossima stagione.
Stefano Caldei e Gaetano Tolomeo, rispettivamente presidente della società tifernate e patron del circuito televisivo che avrebbe prodotto il programma, spiegano le motivazioni di questo incredibile dietrofront ad appena una settimana dall’inizio del campionato e dopo una sola puntata andata in onda:
E’ stato preso reciprocamente atto che l’ormai noto reality, sul modello di quello che coinvolse il Cervia anni fa, in Altotevere non avrà ulteriori sviluppi: peraltro ci si muoverà, da parte dell’emittente, su altri palcoscenici, avendo come attori principali sempre i ‘futuri campioni’, selezionati dai talent scout di Gaetano Tolomeo. Si chiude qui insomma prima di cominciare e, contestualmente, si torna all’antico in casa biancorossa: niente telecamere sul terreno di gioco e negli spogliatoi, di nuovo tutto ed esclusivamente in mano al sodalizio tifernate, che peraltro si sta muovendo assiduamente, in queste ultime ore, per dare a mister Carmelo Condemi tutto il necessario per affrontare la prima di campionato contro l’Albalogna al “Bernicchi” e condurre una buona stagione
Caldei ha quindi puntato a rassicurare i tifosi, scettici fin da subito su questa operazione che, fra le altre cose, ha portato anche all’esonero forzato di mister Fiorucci: “Capitan Missaglia sarà circondato da compagni all’altezza, i quali non faranno rimpiangere quelli dell’anno passato cui si è rinunciato per star dietro alle sirene televisive. Il passo indietro ha trovato pienamente d’accordo l’Amministrazione comunale, la quale aveva sì in una prima fase fornito il proprio ‘placet’ alla situazione, ma che via via ha maturato la medesima convinzione di cui son state preda le parti in causa: troppi problemi, anche logistici, per un progetto che rischiava di naufragare. Meglio andare ciascuno per la propria strada ora che siamo ancora in tempo a fermarci…”.