Si tratta di una delle gioie calcistiche più inaspettate e perciò più belle ed emozionanti che si possano vivere, sia da giocatore che da tifoso. Il gol del portiere è qualcosa di unico, proprio perché è anche qualcosa di raro, che capita spesso negli ultimi secondi di una partita che stai perdendo. Ed è ancora più esaltante perché è il risultato più alto dell’azione disperata di un giocatore attaccato alla sua maglia, che crede anche nei miracoli. E’ il momento in cui l’estremo difensore, da uomo solitario sempre lontano dalla gioia e dalle esultanze dei compagni, diventa veramente il “numero 1” e il protagonista assoluto, come in una sorta di legge del contrappasso dantesca.
Anche la Gubbio calcistica ha vissuto questa gioia inedita. Proprio ieri (martedì 6 gennaio), durante l’ultima gara di andata del girone B di Lega Pro disputatasi allo stadio “Pietro Barbetti”, l’eroe di giornata è stato Antony Iannarilli. Il portiere rossoblu, infatti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha insaccato di testa il gol del definitivo 1-1 con il Grosseto al 91’. Appena tre minuti prima, il 24enne di Alatri aveva subito il gol del momentaneo 0-1.
La perla di Iannarilli, dunque, oltre a tener viva la rincorsa ai primi posti del Gubbio, fa entrare di diritto il numero 1 rossoblu nella ristretta ed esclusiva schiera dei portieri italiani goleador: molti si ricorderanno le prodezze di Michelangelo Rampulla (Cremonese), Massimo Taibi (Reggina) e Marco Amelia (Livorno), anch’essi autori di un gol del pareggio (1-1) grazie ad un colpo di testa nei secondi finali di match.