Svolta per la piccola Lista civica del consigliere Sergio Grifoni che guadagna la fiducia di 2 colleghi che erano rimasti parcheggiati nel Gruppo Misto dopo lo ‘strappo’ con il piddì. Si tratta di Vincenza Campagnani e Paolo Spedalieri che nei mesi scorsi avevano inferto una profonda ferita al partito di maggioranza avendo consentito che la minoranza si appropriasse delle 2 commissioni consiliari che presiedevano. L’annuncio ufficiale dell’ingresso nella lista Spoleto Prima avverrà domani alle 15 nella Sala dello Spagna. Appena 1 ora prima del previsto Consiglio comunale. Ma stasera qualcosa è trapelato e non solo sotto il profilo numerico del gruppo consigliare. Sembra infatti, a quanto può anticipare Tuttoggi.info, che i due ex esponenti del Pd abbiano aderito rispettivamente alla Api di Rutelli (Campagnani) e all’Udc di Casini (Spedalieri, per lui si tratta di un rientro nel partito dove aveva militato per anni). Tutti e tre insieme avrebbero anche deciso di modificare il nome del gruppo che passa da “Spoleto Prima” a “Spoleto Prima, Udc e Api verso il terzo Polo”. Un po’ lunghino da scrivere ma che rende chiara l’idea del posizionamento politico all’interno del parlamento cittadino. Alleanza per l’Italia incassa quindi una bandiera nella città del festival, l’Udc la seconda, visto che Grifoni vi aveva già aderito alla fine dello scorso anno. Grifoni ha saputo tessere la tela in maniera perfetta, tanto che alcuni esponenti del piddì sono rimasti di sasso alla notizia. C’è chi dice che ad aiutarlo sia stato l’onnipresente Massimo Brunini, ma per il momento sono solo voci di corridoio. Ma la campagna acquisti potrebbe non esser finita. In forse sarebbe anche il consigliere del Pdl Maurizio Hanke che tre settimane orsono ha preso parte ai lavori della Api in quel di Montefalco. Segno che nel partito del premier anche a Spoleto le cose non vanno per il meglio. Domani se ne saprà di più anche su questo fronte. Per il momento, per dirla alla Henry Potter, più che la casa del Terzo Polo, sembra sia nata la casa del Grifondoro.
(Carlo Ceraso)