E' bagarre sul bando pubblicato dal Comune di Spoleto al fine di ricercare insegnanti qualificati per la Scuola di musica A. Onofri. Un avviso pubblico che ha sollevato le critiche di due consiglieri di maggioranza quali Graziano Brozzi e Juri Cerasini che hanno presentato alla Giunta una apposita interpellanza. Ecco il testo: “Spoleto sembra dimostrare in molteplici occasioni la sua innata vocazione alla cultura: dal primo secolo avanti Cristo con il commediografo Caio Melisso, fino ai giorni nostri con i nomi di Tobagi, Leoncillo, passando per Achille Sansi o Fernando Leonardi, senza escludere il Festival come evento culturale nel suo complesso, Spoleto offre un panorama variegato di scultori, storici, cantanti e musicisti che hanno operato con intelligenza nella nostra città. Uno dei frutti di questo impegno nella cultura e per la cultura è la Scuola Comunale di Musica Alessandro Onofri -altro personaggio spoletino illustre, musicista della fine dell' Ottocento e del primo ventennio del Novecento (1884 – 1923)- da qualche anno a questa parte anche Scuola di Danza.
Nata nel 1811 -tra tre anni potemmo festeggiare i suoi 200 anni- ha conosciuto momenti di grande fulgore grazie alla direzione di Maestri capaci e innovativi come il M° Francesco De Luca che nel 1937 potenzia il nostro Istituto Musicale dotandolo di una biblioteca e innovandone la struttura dei percorsi di studio; egli crea infatti un doppio indirizzo, professionale e culturale: il primo con lo scopo del conseguimento del diploma nell'allora Regio Conservatorio di Musica o negli altri Istituti Parificati; il secondo con lo scopo di “elevare il dilettantismo ad un grado rispettabile”. Stessa divisione che è a tutt'oggi mantenuta. Altro fatto notevole: il corso è interamente gratuito.
Per tornare a tempi più recenti basti ricordare i frutti dell'impegno di docenti e studenti, quando a metà anni novanta alla presenza di Presburgher venne eseguito il Brundibàr di Krasa, componimento dal fortissimo impatto emotivo, ad opera dell'orchestra dei soli allievi della Scuola Comunale. Oltre Presburgher quell'occasione era presente all'evento anche il Maestro Menotti che, entusiasta della qualità dei giovanissimi allievi, volle inserire il Brundibàr all'interno del programma del Festival di quell'anno. L'esecuzione ottenne anche lettere di ringraziamento da parte della Comunità Ebraica.
Dovrebbe essere superfluo dire quanto la musica sia importante nella formazione dei ragazzi: non solo come fatto puramente culturale, ma come disciplina pedagogica tout court. La scuola di musica è un ambiente sano, qualificato, in cui i ragazzi sono formati in maniera completa.
Il 7 luglio scorso il Dirigente alla Cultura ha bandito un avviso pubblico di Ricerca di liberi professionisti per l'insegnamento di materie musicali e coreutiche per l' a. s. 2008/2009. All'interno della delibera della G. C. 164 del 10/06/08, la parte di narrativa cita: “poiché questa amministrazione sta vagliano nuove possibili forme gestionali di rapporto e di lavoro con i docenti della Scuola Comunale, pare opportuno indire una selezione per la stesura di graduatorie valide per il solo anno scolastico 2008 / 2009”
i sottoscritti Consiglieri Comunali interrogano la Giunta Comunale al fine di sapere:
1. quale forme di gestione della Scuola Comunale di Musica e Danza – Alessandro Onofri l'Amministrazione sta vagliando e valutando;
2. se la G. C. ha preso in considerazione l'idea di esternalizzare il servizio “Scuola di Musica”: di fatto questa eventuale scelta sancirebbe la chiusura di una delle più antiche istituzioni culturali della città;
3. se l'estensione dell'avviso Ricerca di liberi professionisti per l'insegnamento di materie musicali e coreutiche per l' a. s. 2008/2009 è conforme alla legge 244 art. 3 comma 55 del 2007 che cita: “l'affidamento da parte degli enti locali di incarichi di studio o di ricerca ovvero di consulenze a soggetti estranei all'Amministrazione può avvenire solo nell'ambito di un programma approvato dal Consiglio Comunale”;
4. i criteri che hanno portato alla formulazione dei punteggi presenti nel bando per le graduatorie atte all'assegnazione delle cattedre e del ruolo di coordinatore didattico;
5. se l'estensore dell' avviso è al corrente che nella recente riforma dell'ordinamento delle Università e dei Conservatori il titolo “Diploma di Conservatorio” è stato sostituito dalla dizione “Titolo Accademico di Primo Livello” e come mai nel bando viene mantenuta la dicitura ormai obsoleta;
6. come mai al cambiamento dell'ordinamento non ha fatto seguito l'aggiornamento nella valutazione dei titoli;
7. perché l'estensore dell'avviso ha ritenuto utile fermare al numero di 50 le pubblicazioni da presentare e pertanto in quale percentuale devono essere presentati i titoli in esubero, qualora un candidato ne abbia, nelle categorie presenti all'art. 5 dello stesso avviso;
8. se per l' a. s. 2008/2009 si intende delocalizzare la Scuola di Musica e Danza, visti i disagi causati dai lavori in corso nello stesso edificio;
9. se la formulazione dell'avviso e la stesura delle graduatorie per l'assegnazione delle cattedre farà slittare il normale inizio dei corsi;
10. se l'Amministrazione Comunale intende variare il costo mensile o le formule di pagamento della retta;
11. quali forme di incentivo l'Amministrazione Comunale ha pensato per favorire il miglioramento della Scuola di Musica e Danza;
12. se non sia il caso di promuovere la creazione di un'orchestra stabile di musica classica e complessi jazz giovanili di cui l'organico sia composto degli allievi;
13. se l'Amministrazione Comunale intende operare un intervento conservativo e di incremento della Biblioteca e della Fonoteca della Scuola di Musica e Danza.”
Graziano Brozzi
Juri Cerasini