Tagli a cascata su province (diventate enti di secondo livello) e ai comuni, eliminazione delle circoscrizioni, spesso sono le piccole realtà a risentire in modo più pesante della riforma Del Rio 2015. Ma, nel borgo ternano di Collescipoli, i residenti e i commercianti si sono organizzati, trasformando l’inefficienza dei servizi di pulizia del paese in un’opportunità sociale.
Nel paese vive un signore, ormai in pensione, che, quando la circoscrizione era ancora operativa, aveva il compito di effettuare la pulizia del paese nei punti dove difficilmente alcuni mezzi del comune possono accedere. Con la chiusura dell’ente, il pensionato ‘ha perso’ la sua funzione, con disappunto di commercianti e residenti che hanno deciso di impegnarsi autonomamente per garantire al borgo pulizia e al ‘tuttofare’ del paese la sua ttività.
Così è scattata l’autotassazione (non molto in verità, 3 euro per ogni famiglia se si dovesse raggiungere un numero congruo di famiglie aderenti), cifra simbolica che comunque va come gesto di ringraziamento al pensionato che continua così la sua attività all’interno di Collescipoli.
Non solo. L’associazione culturale “Astrolabio”, ha organizzato un ulteriore servizio di ‘assistenza’ al borgo. Gli operativi cittadini del borgo, infatti, si riuniscono nel proprio circolo portando materiali e strumenti per metterli a disposizione di chi è in grado di effettuare piccoli lavori di manutenzione che vanno dalla riparazione delle panchine rotte, alla sistemazione di fontanelle rotte.
In tempi in cui le risorse degli enti scarseggiano e c’è difficoltà a garantire anche i servizi più ovvi, queste iniziative ‘dal basso’ e di volontariato, rappresentano una risposta sociale e civile da imitare.