Città di Castello verso il Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche (Peba), con un’app che permetterà, per ora, di superarle o aggirarle.
Nella prima riunione del gruppo di lavoro il progettista dell’applicazione Stefano Del Furia ha detto: “Abbiamo intenzione di procedere velocemente dato che la tecnologia oggi ce lo consente, e di rendere disponibile tra qualche settimana la app che guida i disabili al percorso con maggiore accessibilità”.
All’incontro erano presenti anche il presidente della commissione Assetto del Territorio Luciano Tavernelli, gli assessori ai Lavori Pubblici, Urbanistica e Politiche sociali, rispettivamente il vicesindaco Luca Secondi, Rossella Cestini e Luciana Bassini, molti consiglieri e rappresentanti di associazioni.
L’applicazione permetterà nell’immediatezza di dare un servizio a tutte le persone disabili, tifernati e non: sarà sufficiente scaricarla sul proprio smartphone e introdurre le coordinate, visualizzare l’itinerario senza barriere architettoniche e i percorsi adatti al proprio tipo di disabilità (motoria, visiva auditiva etc.).
“Al momento – ha detto Tavernelli – assistiamo ad una mobilitazione importante: Comune e Consiglio comunale, insieme ad associazioni, ingegneri e, auspichiamo presto, anche altre sensibilità cittadine. Quindi da un lato con la app ottimizziamo quanto esiste ma spesso non conosciuto, dall’altro continuiamo a lavorare per un programma di catalogazione degli interventi e una mappatura dei punti su cui le barriere potrebbero essere abbattute”.
Nel corso della riunione Stefano del Furia ha illustrato il funzionamento della’app, che ha un design cromatico pensato sui colori di Città di Castello, bianco e rosso, sottolineandone le caratteristiche anche dal punto di vista della legislazione che regola fruizione e diritto d’autore: “Nell’app, insieme ai percorsi per disabili, sarà possibile anche segnalare le barriere architettoniche e consultare quale siano i punti critici per evitarle. Sarà collegata ai social e permetterà di avere informazioni di carattere generale. In questo modo si implementerà con i progetti di mappatura e monitoraggio in corso”.
“L’Amministrazione, anche se rallentata dall’Emergenza Covid, ha continuato a lavorare per dare corpo al Peba, che è un passo in avanti di civiltà e un parametro della coesione sociale di un territorio – dichiarano Secondi, Cestini e Bassini – Tuttavia è evidente che la tempistica di questo obiettivo non ha lo stesso grado di velocità. Per questo poter dotare la mobilità cittadina di un’app che mostri e informi sugli itinerari a misura di disabile e lo accompagni ci sembra un risultato da cogliere quanto prima perché a portata di mano”.