Città di Castello

Città di Castello sulla guida di Repubblica ‘I luoghi della natura e del silenzio’

Città di Castello, con due pagine che rilanciano la mostra di Raffaello della primavera 2021 e il brand turistico ‘Rinascimento e Contemporaneità’, è presente nella Guida dell’Umbria di Repubblica, dedicata, dopo i ristoranti, a ‘I luoghi della natura e del silenzio‘.

Proposta nelle edicole, librerie e anche in formato digitale, la Guida è stata scelta come “vettore della promozione del territorio in questo momento così difficile, anche dal punto di vista della strategia turistica – spiega l’Assessorato tifernate al Turismo – in cui le misure di distanziamento rendono inappropriato un richiamo massivo e consigliano piuttosto stili di vacanza a bassa intensità, che disincentivano viaggi di gruppo ma non vietano spostamenti su scala familiare“.

La Guida, che in prima edizione ha una tiratura di 30 mila copie, ha deciso di parlare ad un target selezionato tra gli estimatori delle bellezze naturalistiche e del buon cibo, per aiutarli a scegliere il taglio dei luoghi del silenzio e della natura. L’Umbria ne è piena e Città di Castello rappresenta, con l’asta del Tevere e il parco fluviale, i cammini religiosi e le sentieristica preappennina. A questo si aggiunge un apparato molto dettagliato e capillare sulle eccellenze ambientali ed enogastronomiche, che in Umbria sono di altissima qualità.

Città di Castello, con un redazionale, ha voluto integrare le informazioni, con un focus sulla peculiarità tifernate: essere una meta d’arte a cavallo tra la Contemporaneità di Alberto Burri e l’attualità di Raffaello nell’anno del Cinquecentenario, che avrà un prolungamento nel 2021 quando a primavera la Pinacoteca ospiterà la mostra incentrata sull’artista da giovane.

Così come non abbiamo rinunciato agli eventi che fossero compatibili con il principio di precauzione – conclude l’assessorato – allo stesso modo stiamo sostenendo l’offerta turistica di Città di Castello con modalità adeguate al momento, che consentano ai visitatori di apprezzare le nostre eccellenze e ai nostri operatori di continuare a lavorare in sicurezza. La Guida infatti sarà oggetto di una serie di presentazioni anche esterne al perimetro regionale, dirette a far conoscere questo vademecum e il territorio che racconta”.