L'inaugurazione della XXI Mostra internazionale di Arte Presepiale inaugura oggi pomeriggio (10 dicembre) nella cripta del Duomo, vi resterà fino al 6 gennaio 2023
Città di Castello diventa capitale dei presepi. Ben 250 opere in “vetrina”, oltre 50 espositori, maestri artigiani provenienti da tutta Italia e dall’estero presenti in una location unica, la cripta della basilica cattedrale, 500 metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di san Crescenziano (III sec.).
La XXI edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale sarà aperta al pubblico, da oggi (10 dicembre, taglio del nastro alle 16,30), per tutti i giorni fino all’Epifania (6 gennaio 2023) dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30 feriali e festivi (gratuito per i ragazzi fino a 12 anni).
L’esposizione tifernate si è oramai inserita a pieno titolo tra le manifestazioni più prestigiose e qualificate del settore: una delle prime in Italia per numero di espositori, presepi e scuole artistiche-artigianali rappresentate. In occasione della “preview” alla stampa Lucio Ciarabelli e Claudio Conti, rispettivamente presidente e vice dell’Associazione Amici del Presepio ‘Gualtiero Angelini’, affiancati dal sindaco Luca Secondi e dagli assessori alla Cultura e Turismo, Michela Botteghi e Letizia Guerri, hanno sottolineato che “l’obiettivo è quello di proporre quanto di bello e nuovo ci sia di opere presepistiche in Italia e all’estero e poi valorizzare artigianato e peculiarità artistiche nella nostra regione, promuovendo l’Alta Valle del Tevere e incentivando la presenza di turisti e visitatori”.
Nella cripta del Duomo sono esposte opere e realizzazioni provenienti dalla Campania, Sicilia, Marche, Lazio, Lombardia, Toscana, Veneto e Liguria, dal nord al sud del paese: Marco Bonechi, Piergiorgio Poeta, Luigi Suarato per citare alcuni maestri, fino al nuovo ingresso dell’associazione “Segui la Cometa di Monteprandone” che è per gli organizzatori della mostra un motivo di gran pregio. Presenti ed ormai di casa a Città di Castello, “l’Associazione Italiana Amici del Presepio di Napoli”, con 30 opere di alto pregio presepiale e “l’Associazione Presepistica Napoletana” con 27 lavori dei propri maestri
La Mostra Internazionale di Arte Presepiale offre poi ai visitatori anche inediti spunti di riflessione. Dopo il presepe sugli “sbarchi, quello sulle “discariche”, ora è la volta di un presepe unico di strettissima attualità, il presepe sulle “guerre”, realizzato dal maestro Paolo Durante, raffinato artista di Maddaloni (Cs). “L’ho realizzato nel 2019 – ha detto l’artista – pensando alla tragedia della guerra, alle tribolazioni della gente e ai continui messaggi e appelli del Papa alla pace. Appelli ora più attuali che mai quelli a far cessare la guerra in Ucraina: questo presepe a metà, la natività fra le bombe e il cielo grigio e il sole vuol essere un messaggio di speranza”.
Sempre in tema di “attualità”, non passa certo inosservato il presepe bianco in ceramica di pregio realizzato dalle maestranze della Cooperativa “Ceramiche Noi”, che presenta un’opera “simbolo anche per tutto il comparto delle ceramiche e altre attività artigianali, alle prese con la crisi economica ed energetica”, ha precisato il direttore commerciale Lorenzo Giornelli. Spazio anche per ricordare due bravissimi artigiani, soci ed instancabili fondatori dell’associazione tifernate, Giulio Mariucci e Cesare Gaggioli, recentemente scomparsi, con le loro opere straordinarie e raffinate.
Questa edizione vedrà aggiungersi, alla consueta e prestigiosa location della Basilica Cattedrale, anche un suggestivo tour presepiale itinerante cittadino: alla Pinacoteca Comunale (con un presepe settecentesco su teca dipinta a mano in stile napoletano), alla Chiesa del Buon Consiglio (grande presepe in cartapesta), alla Chiesa di San Giuseppe (presepe tradizionale umbro realizzato con la tecnica dei diorami), Chiesa di Santa Maria Maggiore (presepe in stile umbro), Tela Umbra (presepe “Franchetti”), Museo del Duomo e Loggiato Gildoni (Collezione Silvio Bambini, 300 opere), Corso Vittorio Emanuele (presepe della società rionale Matonata), Chiesa Santa Maria e San Giuliano Riosecco (Presepe della società rionale), Chiesa degli Zoccolanti (presepe tradizionale) e Santuario Belvedere (presepe tradizionale).