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CITTA' DI CASTELLO: AGRITURISMO NASCONDE REDDITI PER 1.300.000 EURO.

Clientela per lo più straniera, camere e mini appartamenti di alto livello, piscina, ristorante, ampio parco, corsi di yoga e altre discipline orientali, visite guidate nell'Umbria e in Toscana: sono questi gli ingredienti offerti da un elegante agriturismo dell'Alto Tevere Umbro per i propri clienti, il cui titolare, però, dal 1998 non presentava più le dichiarazioni dei redditi.

I finanzieri della Tenenza di Città di Castello hanno impiegato diversi mesi di certosino lavoro per ricostruire nei dettagli la maxi evasione fiscale posta in essere dall'agriturismo.

Pur emettendo regolarmente le ricevute fiscali, il gestore si guardava bene dal registrarle nei registri contabili. Attraverso anche l'ausilio degli accertamenti bancari e il ritrovamento di parecchia documentazione extracontabile, le Fiamme Gialle sono state comunque in grado di ricostruire l'intero flusso di denaro, di bonifici bancari e di assegni che sono finiti nelle casse dell'agriturismo. I ricavi netti sottratti a tassazione ammontano ad oltre 1.300.000 Euro, cui si aggiungono 100.000 Euro di IVA non versata.

Per cautelarsi dal pagamento delle imposte evase, la Guardia di Finanza ha richiesto all'Agenzia delle Entrate il sequestro conservativo del patrimonio immobiliare dell'agriturismo, a futura garanzia del credito vantato dall'Erario.