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Città di Castello a Expo 2015, dal Rinascimento a Burri passando per Fumetto e Tartufo

Anche Città di Castello sarà rappresentato all’Expo 2015 di Milano. “Saremo all’esposizione universale puntando sulla storia, l’arte e le eccellenze del territorio” dichiara il sindaco tifernate Luciano Bacchetta insieme all’assessore alle Politiche ambientali Luca Secondi, annunciando che l’evento si svolgerà a Cascina Triulza, nello spazio della Regione Umbria, sabato 26 settembre, dalle 15 fino alle 22, e avrà come motivo conduttore Città di Castello, il Rinascimento nell’Umbria medievale con tre letture collaterali legate al Centenario di Burri e ad altre due importanti manifestazioni, la Mostra del Fumetto e la Mostra del Tartufo (quest’ultima in programma dal 30 ottobre al 1 novembre).

Considerando il livello di attenzione e di attrazioni di Expo, abbiamo scelto come immagine guida del nostro percorso tra storia, arte, ambiente la Sora Laura di Milo Manara, un’icona che riproduce il tratto moderno riconoscibile di un grande autore e la profondità della leggenda che affonda le radici nella signoria dei Vitelli, che ha disegnato il profilo della città e dei suoi capolavori artistici – proseguono sindaco e assessore – Sono state mobilitate tante energie per portare il territorio in un contesto di grande valore sia promozionale che simbolico”.

L’evento Città di Castello, il Rinascimento nell’Umbria medievale prenderà il via nello spazio “Ferrero” a ridosso del decumano, intorno alle 15, con una prima sfilata, guidata dal banditore Mario Menichetti, composta dai Balestrieri della Compagnia del presidente Francesco Izzo, i Tamburini, i figuranti, e animata dalle danzatrici dell’Associazione di danza classica e moderna “Diamante Renzini”. Del corteo farà parte come madrina, in una interpretazione personale della Sora Laura, Eva Santucci, giovane ed emergente cantante e perfomer tifernate.

A Cascina Triulza si svolgerà la parte rievocativa con quadri di vita e guerra rinascimentale, seguita dalla presentazione del territorio e da una degustazione delle eccellenze agroalimentari a cui hanno aderito Vini Donini, Soc. Agricola F.lli Bianchini s.s., Oleificio Ranieri srl, Prosciuttificio Valtiberino s.r.l., Macelleria dell’Allevatore di Lucaccioni Cesare, Az. Agraria Chiodi, Associazione Tartufai Alto Tevere, Tartufi Bianconi snc, Az. Agr. Petra, Il Lombrico Felice Agricoltura Biologica, Il Castellano Bo.Ca. e Meridiana Alpaca.

L’evento vuole riassumere e prospettare in modo molto sintetico l’immagine di Città di Castello per cose notevoli e tra queste certamente la cultura enogastronomica e le aziende che lavorano sia nella produzione che nella trasformazione delle eccellenze alimentari, strettamente contigue al tema dell’Expo, che onoreremo con esempi di industria agroalimentare sostenibile economicamente, biologica e a chilometro zero. Possiamo considerarla un’anteprima della Mostra del Tartufo, giunta alla 36° edizione. Citeremo il Centenario Burri, un pilastro della nostra programmazione culturale, consapevoli che Expo ha già tributato un omaggio al Maestro, mentre dedicheremo un corner alla Mostra del Fumetto, in collegamento ideale con le atmosfere folk dei Gto, storico e famoso gruppo di San Leo Bastia, che chiuderà la presenza di Città di Castello all’Expo con un concerto live”.