Ha rubato un furgone, con questo mezzo è uscito di strada e poi l’ ha abbandonato. Prima però ha rubato quello che c’era dentro. E’ tornato in città, ha rubato una macchina, un telefono e un portafogli. Giornata da “record” per un pluripregiudicato con obbligo di dimora a Città della Pieve che nelle scorse ore ha messo in serie tutta queste attività criminali. Ma la vicenda è stata rapidamente risolta dai carabinieri che lo hanno rintracciato e arrestato. Tutta la refurtiva è già stata riconsegnata ai proprietari.
Nel dettaglio. Nella prima serata di giovedì i carabinieri della Stazione di Città della Pieve, unitamente a quelli dall’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, hanno tratto in arresto il flagranza di reato un quarantacinquenne romano, celibe, disoccupato , con numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio nonché sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. I militari sono riusciti a trarre in arresto l’uomo dopo una lunga attività d’indagine minuziosamente ricostruita con metodo “vecchia maniera” tramite informazioni reperite in paese e conoscenze dell’ambiente operativo di competenza.
L’attività delittuosa del quarantacinquenne era iniziata nel primo pomeriggio dello stesso giorno quando si era impossessato di un furgone di un’impresa edile di Città della Pieve, dirigendosi verso Po’ Bandino; poco dopo ha abbandonato il mezzo per essere fuoriuscito dalla sede stradale, non prima di essersi impossessato di due livelle laser del valore di circa 2400 euro che erano sul veicolo. In quel frangente l’uomo, a piedi, è stato riconosciuto da un Carabiniere, libero dal servizio, che lo aveva controllato ed identificato il giorno precedente nei pressi dello scalo ferroviario di Chiusi. Il militare ha prontamente informato la Centrale Operativa di Città della Pieve che ha provveduto ad allertare i militari presenti sul territorio nel corso dei quotidiani servizio di pattugliamento per la prevenzione e la repressione dei reati in genere.
Prima di essere rintracciato, il ladro è riuscito a ritornare nel centro storico di Città della Pieve ed asportare una Fiat Grande Punto, all’interno della quale erano state lasciate inserite le chiavi, abbandonandola poche centinaia di metri dopo, non prima di aver asportato dal veicolo un telefono cellulare ed un portafogli contenente documenti e somma in denaro contanti pari a euro 155.
I militari sono riusciti ad acciuffare il ladro ed a ricostruire tutta la vicenda, rinvenendo e recuperando tutto il materiale trafugato che, nel frangente, era stato occultato dal malfattore. I veicoli ed il materiale rubato sono stati restituiti ai legittimi proprietari. L’uomo, esperite tutte le formalità di rito, dopo una nottata trascorsa nelle camere di sicurezza della Compagnia di Città della Pieve, ieri mattina, a Terni, è stato processato con rito per direttissima, al termine del quale, convalidato l’arresto, è stato associato al carcere di Terni in regime di custodia cautelare.