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Da Città della Pieve al Vaticano, 568 pellegrini con la statua della Madonna di Fatima

Redazione

Da Città della Pieve al Vaticano, 568 pellegrini con la statua della Madonna di Fatima

Ieri il ritorno in piazza San Pietro della statua della Madonna di Fatima di Città della Pieve con il treno storico della Fondazione Ferrovie dello Stato
Lun, 09/10/2017 - 07:27

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E’ stata una giornata storica quella di ieri per i pellegrini della diocesi di Perugia – Città della Pieve. Come settanta anni fa, infatti, è ritornata in Piazza San Pietro in Vaticano la venerata statua della Madonna di Fatima dell’omonimo Santuario di Città della Pieve, uno dei primi in Italia dedicato alla Beata Vergine Maria apparsa cento anni fa in Portogallo.

Ad accompagnarla in “treno storico”, messo a disposizione dalla Fondazione Ferrovie dello Stato, 568 pellegrini di Perugia – Città della Pieve con il loro pastore, il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, e i parroci don Aldo Gattobigio, don Simone Sorbaioli e don Raffaele Zampella. La statua della Madonna è stata portata nella stazione ferroviaria di Chiusi – Chianciano Terme nella serata del 7 ottobre e posizionata all’interno di uno dei due vagoni allestiti a cappella, dove i fedeli hanno recitato il Rosario. Domenica mattina, alle ore 8, dalla stazione di Chiusi – Chianciano Terme, il “treno storico” gremito di pellegrini perugino – pievesi, molti dei quali bambini e ragazzi, è partito alla volta della stazione di San Pietro in Vaticano, dove è giunto poco dopo le ore 11.

I passeggeri, che hanno ricevuto dagli organizzatori uno “zainetto del pellegrino” ciascuno contenente libretto delle preghiere, rosario e cappellino, sono stati salutati durante il viaggio dal cardinale Bassetti, che ha percorso tutti i vagoni per poi raccogliersi in preghiera in quello dove si trovava la statua della Madonna di Fatima. Lungo i corridoi dei vagoni c’è stato un grande via vai di fedeli per recarsi a turno nei due adibiti a cappella. Unanime è stato il commento dei pellegrini per questa “singolare” esperienza di fede: “Siamo molto contenti, perché è un’esperienza davvero toccante. Questo treno fa pensare come dovrebbe essere la nostra vita: l’immagine della Madonna davanti e noi, come pellegrini verso la tomba dell’Apostolo Pietro, sulle sue orme. Un grazie sentito lo rivolgiamo ai promotori di questa bella iniziativa, anche per l’impeccabile organizzazione, e al nostro cardinale Bassetti che continua ad essere la nostra guida”.

I pellegrini perugino-pievesi, giunti in Vaticano, si sono poi recati in processione con la statua della Madonna di Fatima in Piazza San Pietro per partecipare alla recita dell’Angelus di papa Francesco. Il Santo Padre, nel rivolgere il suo saluto domenicale ai vari gruppi di fedeli presenti, si è rivolto ai perugino-pievesi con queste parole: “Saluto con affetto il gruppo del Santuario della Madonna di Fatima in Città della Pieve accompagnato dal cardinale Gualtiero Bassetti. Cari fratelli e sorelle vi incoraggio a proseguire con gioia il vostro cammino di fede sotto lo sguardo premuroso e tenero della nostra Mamma Celeste. Lei è il nostro rifugio e la nostra speranza. Andate avanti!“.

Al termine della recita dell’Angelus in Piazza San Pietro, i pellegrini perugino-pievesi si sono recati nella chiesa di Santo Spirito in Sassia, nelle vicinanze dello storico palazzo vaticano del Sant’Uffizio, per partecipare alla celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Bassetti. Questo luogo di culto è la chiesa romana per eccellenza della Divina Misericordia, e l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve ha preso spunto per “legare” il messaggio dell’Amore misericordioso a quello di Fatima. Commentando le parole del Papa rivolte ai fedeli perugino-pievesi durante l’Angelus, il cardinale Bassetti ha richiamato non poco l’attenzione del fedeli alla devozione mariana, quindi, al significato della recita del Rosario, raccomandando alla sua comunità diocesana di “seguire nella vita di tutti i giorni l’esempio di Maria e recitare il Rosario in famiglia“. Il Rosario, ha aggiunto, “di tutte le pratiche di pietà è quella che più di ogni altra si avvicina alla preghiera liturgica del Vespro e della Messa. Infatti vi è una meditazione di tutti i misteri di Cristo e di Maria e, quindi, è preghiera biblica. Il Rosario, composto dal Padre Nostro, la madre di tutte le preghiere perché insegnato da Gesù, e dall’Ave Maria, il saluto dell’Angelo, non è una preghiera ripetitiva, ma contemplativa”.

“E’ stato un pellegrinaggio eccezionale con più di ottanta bambini e ragazzi gioiosi che hanno pregato ma anche saputo divertirsi sul “treno storico” che ci ha portato in Vaticano, sulla tomba dell’Apostolo Pietro e a partecipare alla preghiera dell’Angelus di papa Francesco. Mi ha commosso vedere tanti giovani e adulti alternarsi a pregare nel vagone dove si trovava la statua della Madonna di Fatima del Santuario di Città della Pieve”. Così il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti ha commentato il viaggio-pellegrinaggio in “treno storico”, messo a disposizione dalla Fondazione Ferrovie della Stato, che ha portato domenica 8 ottobre da Chiusi Scalo alla stazione San Pietro in Vaticano quasi seicento fedeli perugino-pievesi. Intorno alle ore 16.30 i pellegrini sono ripartiti con lo stesso “treno storico” per fare rientro in serata riportando la venerata statua della Madonna di Fatima nel Santuario di Città della Pieve. “La gente è ritornata a casa piena di entusiasmo – ha evidenziato il cardinale Bassetti – e ricorderà per molto tempo questo viaggio in treno, il mezzo di trasporto che si presta bene a questo tipo di pellegrinaggio”.

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