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Città di Castello, un'ordinanza contro le polveri sottili / Meno ore di riscaldamento e termometro sotto i 19 gradi

A Città di Castello arriva un’ordinanza contro le polveri sottili: l’atto è stato firmato oggi (martedì 17 settembre, ndr) e prescrive, per i prossimi dieci giorni, la riduzione da 14 a 13 ore della fascia di accensione degli impianti di riscaldamento e l’abbassamento delle temperature interne che, nelle case, non potranno superare i 19 gradi e negli altri edifici i 17. “Il principio di precauzione ci ha spinto ad adottare misure di contrasto, senza attendere che fossero superati i livelli previsti dalla legge, perché i fattori scatenanti prevedibilmente non saranno rimossi a breve. Le basse temperature spingono i cittadini ad un utilizzo intensivo di camini e stufe a legna, agenti di proliferazione delle polveri, l’assenza di pioggia ne facilita la deposizione, rallentando lo smaltimento in atmosfera” hanno dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore alle Politiche ambientali Luca Secondi, aggiungendo che “l’ordinanza ha natura cautelare, ci permetterà di osservare il fenomeno per verificare se nell’incremento dei valori c’è una congiuntura stagionale, dal momento che gli sforamenti sono concentrati prevalentemente nel mese di dicembre, o se è necessaria una ricognizione generale sul perimetro urbano. Oggi niente autorizza a ipotizzare un simile scenario che i macchinari evidenziano in modo molto circoscritto”. Il contenuto dell’ordinanza entrerà in vigore domani, mercoledì 18 dicembre, e lo resterà fino al 28.

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