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Città di Castello, truffa sul carburante / Sotto sequestro due colonnine

Continuano gli interventi disposti dal Comando Provinciale di Perugia nei confronti dei distributori di carburanti, a tutela non solo degli automobilisti e delle casse dello Stato, ma anche dei tantissimi operatori del settore che operano correttamente. I

Finanzieri della Tenenza di Città di Castello nei mesi di agosto e settembre scorsi hanno eseguito diversi controlli su tutto il territorio altotiberino che hanno riguardato l’osservanza degli adempimenti contabili ed amministrativi, il possesso delle autorizzazioni, le rilevazioni delle giacenze, il controllo metrico per accertare l’effettivo prodotto erogato ed il prelevamento di campioni per la qualità dei prodotti e l’integrità dei sigilli apposti alle colonnine di erogazione ed i prezzi esposti.
Nel corso di uno di questi controlli nei confronti di un grosso impianto dell’Alta Valle del Tevere è stato accertato che due colonnine erogatrici di benzina super senza piombo erogavano una quantità di prodotto inferiore a quanto visualizzato sul display e in misura superiore al doppio della tolleranza ammessa per legge. Le due colonnine erogatrici sono state sottoposte a sequestro mentre il gestore dell’impianto è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per i reati di frode in commercio, uso o detenzione di strumenti di misure alterati (art.515 codice penale).
Diverse sono le contestazioni amministrative per l’omessa esposizione dei prezzi dei carburanti contestate agli esercenti. Quelle più frequenti che possono verificarsi, per attrarre i consumatori, riguardano l’esposizione di prezzi inferiori di quelli effettivamente praticati, oppure soltanto i prezzi del carburante erogato in area “self service” e non quelli relativi al prodotto somministrato con l’intervento del personale, sensibilmente superiori (sanzioni amministrative tra i 516 ed i 3.098 euro).

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