“Verso un'economia verde ed equa”. E' questo il titolo dell'edizione 2012 della Fiera delle Utopie Concrete, in programma a Città di Castello, dal 31 ottobre al 3 novembre, nella Sala Consiliare del Comune. Con un'anteprima, sabato 27 ottobre, in collaborazione con la XXXIII Mostra mercato nazionale “Il Tartufo Bianco”. Fondata nel 1988 dal pacifista e ambientalista altoatesino Alexander Langer, nel corso degli anni la Fiera delle Utopie Concrete si è andata affermando come un laboratorio permanente per l'elaborazione e la trasmissione di esperienze, soluzioni e conoscenze di sostenibilità ecologica dell'economia e della società, affiancando all'analisi teorica di questioni chiave (spesso in anticipo sui tempi: per primi a Città di Castello si cominciò a parlare di riconversione ecologica dell'economia e della società), l'applicazione pratica, partendo dal territorio dell'Altotevere, attraverso azioni concrete.
Green Economy (territoriale e regionale), finanza sostenibile, Smart Cities, energia sostenibile (partendo dal frigorifero di casa): saranno questi i cardini sui quali si svilupperà l'edizione di quest'anno della Fiera, terzo appuntamento del ciclo sulle “Virtù ecologiche”. Si parlerà di “Equità” e del suo contrario, quell'inequità, frutto di trent'anni di globalizzazione selvaggia, che è uno dei principali ostacoli verso uno sviluppo capace di futuro, economico e sociale, della società. Il tutto, attraverso incontri, dibattiti e, come da tradizione, proposte ed esempi concrete per intervenire nella giusta direzione, a partire dal proprio territorio di riferimento.
Ecco allora che si parlerà di Green Economy in Altotevere (mercoledì 31 ottobre), e della necessità di combinare, attraverso politiche di sviluppo efficienti, le eccellenze del territorio: la bellezza del paesaggio, la qualità dell'ambiente, produzioni tipiche di valore (da qui l'avvio della collaborazione con la Mostra mercato nazionale del tartufo) e un vivace settore industriale. Una finestra sull'economia del territorio altotiberino da cui muoverà un ragionamento più ampio sullo stato di salute, e sulle prospettive, per la Green Economy in Umbria. Una riflessione che non potrà prescindere dall'analisi del ruolo, sempre più determinante, delle amministrazioni locali. Con la diminuzione delle risorse economiche a disposizione (e, in tal senso, venerdì 2 novembre si parlerà di “finanza sostenibile”), gli Enti di prossimità sono sempre più chiamati a diventare promotori e coordinatori dello sviluppo economico del territorio, sfruttando al meglio tutti i mezzi a propria disposizione. Come i Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile (Paes), strumento chiave per uno sviluppo strategico razionale ed efficiente che necessità di un'accurata, e altrettanto razionale ed efficiente, progettazione e pianificazione economica, oggetto del workshop che la Fiera delle Utopie Concrete proporrà venerdì 2 novembre.
Infine, a sottolineare la necessità di partire dal quotidiano, per poter operare concretamente nella direzione di una riconversione ecologica della società, spazio agli studenti del Liceo Scientifico Tecnologico Polo Tecnico “Franchetti Salviani”, che presenteranno (sabato 3 novembre), i risultati del progetto condotto in questi mesi sul “frigorifero, l’oggetto sconosciuto in casa nostra”. Un elettrodomestico ormai presente “naturalmente” nelle case e nelle vite di tutti e che, proprio per la sua “banalità”, rappresenta al meglio la quotidianità dell'impegno necessario verso una società ecologica (basti pensare che un frigorifero classe A+++, se usato in modo giusto, consuma meno di 200kWh/anno).