Il Corpo Forestale dello Stato di Città di Castello ha denunciato due persone, entrambi residenti nella cittadina tifernate: i due, gestori di un'officina senza licenza, smaltivano auto, pezzi di ricambio, batterie ed oli esausti in maniera non corretta, spesso lasciandoli accatastati nella periferia tifernate, all'interno di una proprietà privata, dove avevano appunto allestito un'attività di autoriparazione non in regola. I permessi per l'avvio dell'attività erano stati richiesti, ma non ancora rilasciati dalle autorità competenti.
L'operazione del Corpo Forestale di Città di Castello è stata coordinata dalla Procura di Perugia, e rientra in una serie di controlli avviati all'interno di imprese ed attività dell'Altotevere per il rispetto delle leggi in materia ambientale. All'arrivo degli agenti, un operaio era intento a riparare un'auto, mentre altre macchine erano pronte per essere consegnate ai clienti. Nell'officina c'erano poi molti rifiuti e altro genere di materiale ancora da smaltire. Per i due è dunque scattata una denuncia, insieme al pagamento di una maxi multa di diverse decine di migliaia di euro. I proprietari dovranno poi sistemare tutto in pochi giorni, altrimenti l'area gli verrà sequestrata.
(Ale. Chi.)
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