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Città di Castello, maltrattava la convivente e la figlia: 30enne in un C.i.e. / A giorni il rimpatrio

Prosegue la attività dell’Ufficio Immigrazione finalizzata ad allontanare dal territorio i cittadini stranieri autori di gravi reati.

Ieri è stato accompagnato ad un C.I.E. del Nord Italia un altro pericoloso pregiudicato straniero, L. C. dell'’83, marocchino, residente a Città di Castello dal 2002, quando ha regolarizzato la propria clandestinità con la cd. “sanatoria”. Negli ultimi anni è stato segnalato alla A.G. per ricettazione e per tre furti commessi nella zona di residenza; nel 2010 è stato denunciato dal Commissariato di Città di Castello per maltrattamenti in famiglia nei confronti della convivente e della figlia.

Proprio per i gravi precedenti penali l’Ufficio Immigrazione ha provveduto alla revoca del suo permesso di soggiorno e all'espulsione dall'Italia per “pericolosità sociale”.

Ieri mattina lo straniero è stato rintracciato da un equipaggio della Polizia Stradale di Città di Castello. Condotto in Questura, dopo la notifica del provvedimento, lo straniero, che non era in possesso di passaporto, è stato scortato ad un C.I.E. del Nord Italia da dove nei prossimi giorni verrà rimpatriato.

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