Un uomo residente a Città di Castello è stato denunciato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia. La denuncia è scaturita in seguito ad una lite avvenuta, intorno alle 3 di domenica notte, in un bar della città. Sembra che la discussione sia iniziata tra alcune donne, clienti del locale, alle quali si sono poi aggiunti i rispettivi compagni. Prima che la situazione degenerasse i proprietari hanno invitato i contendenti ad uscire all’esterno. In un primo momento è intervenuto anche un Carabiniere, libero dal servizio, che ha riportato la calma facendo allontanare il soggetto più animoso un 45enne del posto.
Dopo alcuni minuti però l’uomo è tornato indietro, iniziando nuovamente a discutere con alcuni clienti. Forse perché in inferiorità numerica, ad un certo punto avrebbe minacciato i presenti di estrarre una pistola. La frase, udita dai presenti, ha ovviamente suscitato allarme e qualcuno ha chiamato il 112. Sul posto si sono immediatamente portate due pattuglie dei Carabinieri, che hanno ascoltato le testimonianze dei presenti ricostruendo l’accaduto. In pochi minuti i militari hanno identificato l’uomo rintracciandolo poco dopo. Nel corso della perquisizione della sua autovettura, sotto al sedile di guida, i Carabinieri hanno effettivamente rinvenuto una pistola. Si tratta di un’arma a gas, esteticamente identica ad una pistola semiautomatica, che spara piombini cal.4,5. L’uomo dovrà rispondere di porto in luogo pubblico di arma di modeste capacità offensive e minacce. La pistola è stata ovviamente sequestrata.