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Città di Castello, Le prospettive di Sogepu S.p.A. / Secondi “L’azienda è in salute e pronta alle sfide”

Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che le ha riconsegnato il servizio di igiene ambientale di Umbertide e in attesa della gara per il gestore unico del piano dei rifiuti che potrebbe essere superata dall’affidamento in house (diretto), introdotto dalla legge Finanziaria, la Sogepu S.p.A, rappresentata dal suo presidente Cristian Goracci, ha voluto comunicare le prospettive future dell’azienda. Ciò in presenza della stampa, del sindaco tifernate Luciano Bacchetta e dell’assessore alle Politiche ambientali Luca Secondi.
A prendere la parola per primo è, però, il primo cittadino, apparso molto sicuro e fiero della buona salute di cui gode Sogepu. Bacchetta, infatti, ha dichiarato: “Affrontiamo la situazione con molte certezze. Negli anni è accaduto che fosse messa in dubbio l’adeguatezza di Sogepu rispetto alla complessa materia della gestione dei rifiuti, che significa organizzazione ma anche tariffe”. E ha aggiunto: “Efficienza e sostenibilità finanziaria sono stati premiati insieme alla tenacia con cui azienda e enti locali hanno perseguito l’autonomia nell’ambito del ciclo dei rifiuti. Come comuni dell’Ati ci siamo dati tempo fino al 4 febbraio per verificare se dal punto di vista amministrativo e degli equilibri di bilancio sia possibile l’affidamento in house, cioè l’affidamento diretto del servizio possibile soltanto a patto che la società sia pubblica (Sogepu lo è) e svolga la sua attività prevalente a favore degli enti pubblici soci. Le valutazioni sono in corso e non sono esclusivamente politiche: se questa strada non risultasse percorribile, la strategia sarà quella di unire le forze pubbliche, ad oggi operanti nell’Ati, e proporsi sul mercato. Il futuro è alle porte ma i conti tornano, sono decisamente positivo in un momento in cui le partecipate sempre più spesso mostrano indicatori critici”.
Il presidente Goracci ha iniziato il suo intervento ribadendo, con alcune cifre, il buono stato di salute della sua azienda: “Sogepu ha iniziato il 2013 con un capitale sociale di 400 mila euro e lo ha concluso con un capitale da 1 milione e 700mila. Sono numeri che indicano l’ordine di grandezza ma ugualmente significativi nel definire il consolidamento dell’azienda sui fondamentali, dal momento che anche il patrimonio da 220mila euro si attesta ad oltre 2 milioni e le riserve da 200mila a 470”. Goracci ha poi precisato: “I numeri sono il risultato dell’investimento in fiducia e risorse fatto dagli enti pubblici. I dati provvisori parlano inoltre di un bilancio in equilibrio con un incremento di fatturato e dei volumi. Guardando avanti, la leva fondamentale è il potenziamento dell'impiantistica di Belladanza, per liberare risorse, ridurre i costi e riarticolare i servizi che sono ciò che interessa ai cittadini. Non nascondiamo che la prospettiva di un affidamento in house siamo molto interessante per la nostra azienda, che tuttavia è attrezzata per sostenere una gara. Come è noto il piano approvato dai Comuni prevede la realizzazione di un modulo per lo smaltimento del rifiuto organico e, nel medio periodo, uno per l’indifferenziato. Sono questi i due elementi che faranno la differenza sul fronte dell’autonomia del ciclo e anche dei costi in termini di tariffe. In questa fase intermedia, abbiamo cercato di abbattere i costi derivanti dallo smaltimento del tal quale a Ponte Rio gestendo in maniera più efficiente le frazioni di rifiuto, senza rinunciare all’estensione della raccolta differenziata porta a porta. Per accelerare i tempi abbiamo sottoscritto le schede per il cofinanziamento dai fondi Fas dei due impianti previsti, pari a circa 2 e mezzo degli otto milioni di investimento totale, e stiamo completando le progettazioni definitive”.
Se operativamente l’avvicendamento al servizio di Umbertide richiederà almeno un mese tra adempimenti burocratici e logistica, in seno all’Ati i tempi sono molto stringenti, in base all’agenda dell’assessore Secondi: “Stiamo vagliando la percorribilità dell'affidamento in house – ci siamo dati tempo fino al 4 febbraio – sapendo che permangono passaggi di incertezza, come ad esempio il ricorso in appello del comitato Belladanza. Sogepu è sana ed è robusta come poche nel panorama delle partecipate italiane. La reintegrazione nel servizio di Umbertide non copre lo scorporo, imposto dalla legge ma non caldeggiato dagli interessati, delle convenzioni con i comuni toscani, che tuttavia sono rimasti soci ma siamo certi che una accorta politica aziendale saprà superare eventualità criticità”.
Per concludere il sindaco ha detto: “Sogepu ha il dovere di essere competitiva senza che questo significhi essere in competizione” e ha sottolineato come “la missione dell’azienda, soggetto pubblico in un mercato misto, è dare un servizio di qualità a tariffe contenute e sostenibilità ambientale, obiettivi iscritti nel dna di Sogepu ma anche nel piano dell’Ati”.

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