Anche per la Mostra internazionale di Arte Presepiale di Città di Castello è tempo di bilanci. L’edizione numero 14 si è chiusa con un aumento del 25% negli ingressi ufficiali per un totale di 12mila visitatori e per la gioia del presidente degli Amici del Presepio Gualtiero Angelini che ha ricordato: “L’esposizione quest’anno contava oltre 220 esemplari provenienti dalle cinque maggiori scuole italiane, compresa per la prima volta la scuola siciliana di Caltagirone, e dei maggiori artisti, da Gianfranco Giorni e Simone Barsanti che ha firmato l’allestimento della Cappella Albizzini a San Francesco. Nel circuito è stato inserito il megapresepe Kairos nella chiesa di Sant’Apollinare e la mostra dei presepi di Gmunden, città rappresentante l’Austria nazione ospite, aperta fino al prossimo 2 febbraio. Il livello delle opere non è il nostro unico motivo di soddisfazione insieme all’incremento di visitatori, perché va considerato che i presepisti di Città di Castello hanno avuto l’onore di esporre una loro realizzazione alla Camera dei Deputati, compiendo la missione che 14 anni fa ci spinse a fare la prima mostra: recuperare e dare nuovo lustro alla scuola umbra. Il successo ottenuto dal presepe allestito da Claudio Conti in una nicchia centrale del Duomo inferiore è il segnale di come l’Umbria sia di nuovo un membro a tutti gli effetti delle grandi famiglie presepistiche. Inoltre la presenza in un luogo così illustre della vita pubblica ci ha fatto guadagnare l’attenzione di una platea nazionale”.
Insieme al valore culturale, la manifestazione ha sempre espresso anche un traino turistico “che quest’anno risulta in netto rilievo” ha aggiunto Angelini, “Città di Castello è inserita stabilmente negli itinerari umbri del Natale in tandem con Gubbio ed Assisi, grazie alla mostra. Questo ha significato nel mese di apertura costanti arrivi da Emilia Romagna, Marche, Toscana, Lazio per 25 pullman, praticamente quasi ogni giorno siano stati meta di tour organizzati”. Gli organizzatori sono pronti a dichiarare che quella appena conclusa sia stata la migliore edizione di sempre anche se già si guarda al 2014, anno della 15° edizione con una serie di progetti: “In primo luogo confermiamo la collaborazione con Napoli, che rimane un punto fermo, e con Gmunden. Porteremo in Austria le letterine di Natale che tanto successo hanno avuto da noi. Stiamo lavorando ad avere nell’ambito della Germania nazione ospite il museo di Monaco e a riproporre una versione monumentale dei presepi di sabbia di Leonardo Ugolini, da costruire nella porzione ristrutturata del complesso delle Salesiane e che preveda anche un tributo allo skyline di Città di Castello”. “La mostra è stato un evento centrale nella programmazione natalizia del comune” hanno dichiarato il vicesindaco con delega alla Cultura Michele Bettarelli e l’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti per i quali “uno degli elementi notevoli è dato dalla qualità delle opere e l’altro dall’integrazione di Vallata che la mostra ha saputo stringere con Sansepolcro, Anghiari e in particolare il presepe vivente di Monterchi, ampliando la sperimentazione positiva di Capolavori in Valtiberina e ponendosi su un fronte avanzato di promozione, cosa che dovremmo applicare in modo sistematico al nostro calendario di eventi”.