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Città di Castello, cardiologia e nefrologia potenziate grazie alle donazioni degli Amici del cuore e AMARE

L’assocazione Amici del Cuore ha donato una sonda ecografica transesofagea tridimensionale di ultima generazione che completa il progetto di aggiornamento tecnologico avviato lo scorso anno con la donazione realizzata in collaborazione con Matty e Co., di un sistema ecocardiografico ad ultrasuoni all’avanguardia (l’ECO GE Vivid E9) dai molteplici impieghi nell’ambito delle cardiopatie ischemiche e congenite e nello scompenso cardiaco cronico. Utilizzata attualmente solo da pochissimi altri centri cardiologici italiani, la nuova sonda (ECO 3D / transesofagea) rappresenta la tecnologia più avanzata per lo studio della morfologia e della funzione cardiaca e per la diagnosi delle malattie cardiovascolari. Con l'introduzione della sonda nell’esofago, previa sedazione ed anestesia locale del cavo faringeo, si potrà studiare il cuore con una tecnica che permette di osservare tutte le strutture cardiache in una “spazialità tridimensionale”, come viene osservata dal cardiochirurgo, e di fare un'analisi in tempo reale. Immagazzinate in un sistema di archiviazione digitale, le immagini possono essere utilizzate anche per analisi successive all'esame.
Anche l’associazione A.MA.RE., vicina ai pazienti affetti da malattia renale, sorprende per la fervente attività e i risultati raggiunti: quest’anno, infatti, è alla sua seconda donazione all’ospedale e dopo la recente realizzazione dell’impianto del permeato nel reparto dialisi, ha recentemente acquistato un nuovo ecografo che sostituisce quello precedente, divenuto ormai inadeguato alle esigenze diagnostiche della struttura. La nuova apparecchiatura, già collaudata e operativa, è uno strumento semeiologico indispensabile nell’approccio e nella cura della malattia renale e cioè in tutto il percorso diagnostico-terapeutico: consente infatti, oltre ad una accurata e rapida formulazione della diagnosi della malattia, la valutazione del paziente ricoverato nella gestione acuta della malattia renale e il monitoraggio di tutte le complicanze multiorgano derivanti dalla malattia cronica.

“In un’epoca in cui le risorse finanziarie destinate alla sanità continuano a diminuire – ha ricordato il direttore generale Giuseppe Legato – riuscire a potenziare le strutture sanitarie pubbliche attraverso un così importante e costante aggiornamento tecnologico è una grande opportunità. Per questo ringrazio le associazioni Amici del cuore e AMARE che, anche in tempi così difficili continuano a collaborare con la nostra azienda con l’obiettivo comune di migliorare gli standard dell’offerta sanitaria”. La USL Umbria 1 ringrazia anche l’ANED (Associazione Nazionale Emodializzati) per il contributo offerto ai fini dell’acquisto dell’apparecchio destinato alla nefrologia.

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