Il consigliere regionale di Umbria Popolare Gianluca Cirignoni torna a parlare della “sua” Pistrino e lo fa con un’interrogazione a risposta scritta riguardante l’Ufficio Postale locale e indirizzata al Presidente del Consiglio comunale e al sindaco di Citerna.
Un solo impiegato – Cirignoni non riesce a capacitarsi del perché sia avvenuta un’ulteriore riduzione del personale, da due impiegati ad uno soltanto. Questa decisione, infatti, comporterebbe, oltre a gravi disagi e disservizi, un’interminabile coda che finisce spesso all’esterno dell’ufficio lungo la statale provinciale 100.
Sede inadeguata – La stessa sede delle Poste, per il consigliere regionale, non sarebbe né adeguata né idonea per quello che di fatto è il maggior centro del comune di Citerna. A disposizione dei clienti, infatti, ci sarebbero soltanto 7 metri quadri di spazio, che vanno a compromettere anche la privacy dei clienti. In più non ci sarebbe nemmeno un bagno.
Richiesta d’intervento – Insieme all’interrogazione Cirignoni si è deciso anche a ragguagliare della situazione sia il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane spa, Luisa Todini, sia il Direttore della filiale perugina della medesima azienda, Angela Martino. Il consigliere, proprio a fronte del nuovo piano strategico approvato dal Cda di Poste Italiane spa che prevede 8000 nuove assunzioni e destina 500 milioni di euro per l’ammodernamento e la sicurezza degli uffici postali, si augura di poter contare su un intervento diretto dei vertici per risolvere questo tipo di problematiche che affliggono la sede di Pistrino e che, di conseguenza, pesano sull’immagine dell’Azienda stessa.