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Cisom Spoleto ‘commissariato’, parla il direttore nazionale

Nessun mezzo di proprietà del Cisom (Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta) di Spoleto verrà portato via, né tantomeno il defibrillatore. Parola del direttore nazionale dell’associazione che, dopo le polemiche degli ultimi giorni e le dimissioni in blocco di quasi tutti i volontari (29 su 31, a detta dell’ex vicecapogruppo Simone Sensi), è voluto intervenire sul “commissariamento” del gruppo, che commissariamento non è in quanto non previsto dal regolamento dell’associazione. Una tematica “calda”, anche perché pure la politica si è mossa sulla vicenda, visto che la questione è stata trattata anche a margine dell’ultimo consiglio comunale in conferenza dei capigruppo.

Mauro Casinghini, direttore nazionale del Cisom, ha infatti voluto diramare una nota relativa alle “dimissioni di alcuni volontari del Gruppo Cisom di Spoleto”. “Le predette dimissioni – spiega – sono frutto di una libera scelta dei volontari, determinata da quanto stabilisce il Regolamento Cisom. Infatti gli stessi erano iscritti sia al Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom), sia all’Associazione “Le Aquile Onlus”. In tal senso, il regolamento del Cisom prevede l’incompatibilità ad appartenere a due o più realtà organizzate impegnate nel medesimo settore, ovvero quello della Protezione civile. È evidente per il Cisom che uno stesso volontario non può rivestire il medesimo ruolo operativo nella medesima esigenza e nel medesimo luogo”.

Per quanto attiene la nomina di un nuovo Capo Gruppo (il Regolamento del Cisom non contempla nessun “commissario”), – prosegue Casinghini – questo si è reso necessario dopo la verifica di alcune irregolarità causate dalla sovrapposizione, rimasta irrisolta nonostante i ripetuti inviti, tra l’Associazione “Le Aquile” e il Cisom. Nelle more di individuare un Capo Gruppo tra i volontari del Gruppo Cisom di Spoleto, detto incarico è stato assunto “ad interim” e solo momentaneamente dal Capo Raggruppamento (responsabile regionale) dott. Maurizio Valentini. In tal senso, si sottolinea che il Cisom a Spoleto rimane una realtà di volontariato attiva ed aperta a tutti coloro che vogliono dare il loro contributo volontaristico condividendone le finalità ed i principi ispiratori. Continuano, infatti, a lavorare ancora per la collettività spoletina numerosi volontari che garantiscono, come è sempre stato, la piena collaborazione con la Protezione civile comunale, con la quale proseguono piene e fattive relazioni di cooperazione. Per quanto attiene i mezzi in dotazione al Gruppo, nessun mezzo o attrezzatura è stata “portata via”. I mezzi sono in officina per manutenzione periodica e verranno riconsegnati quanto prima ai volontari del Gruppo di Spoleto. Così come anche il defibrillatore che è e rimane a disposizione della collettività spoletina poiché è stato consegnato ad un volontario del Cisom di Spoleto che, peraltro, è colui che lo ha donato. Lo scrivente Direttore Nazionale rimane, come al solito, a disposizione per qualsiasi chiarimento ulteriore”.