L’ennesima sfida vinta con se stesso e il mare, stavolta a bordo di una piccola imbarcazione di 5 metri “made in Castello”. Alessio Campriani è stato accolto lo scorso weekend (27 agosto) nelle centralissima Piazza Matteotti, dove numerose associazioni e altrettanti amici hanno voluto celebrare questa ultima impresa.
Il navigatore tifernate è partito domenica 1 agosto da Portoverde (Cattolica) per il giro d’Italia in solitaria, senza assistenza né scalo, con un prototipo di soli 5 metri e circa 700 kg costruito a “km 0”, ovvero da amici e appassionati di vela tutti rigorosamente altotiberini, così come gli sponsor che hanno reso possibile l’avventura.
Alessio Campriani è stato in mare ben 11 giorni, circumnavigando la penisola fino al porto di Gaeta, con la stessa barca a vela – la “Pinky I” (dal nome della sua inseparabile mascotte) – esposta in centro storico prima e dopo la navigazione in solitaria.
Il Lions Club Città di Castello, tra i promotori dell’iniziativa, ha voluto sottolineare che l’evento in piazza è stato soprattutto un modo per dire “grazie ai tanti artigiani, appassionati e amici che hanno reso possibile questa impresa, in cui Alessio Campriani non era certo da solo, ma accompagnato dalla comunità tifernate, il cui nome ha portato in tanti porti del mondo”. Tra le altre associazioni presenti all’incontro col navigatore vi erano anche “Amici del Cuore”, Confindustria, Confartigianato e l’Associazione Carabinieri.
Scopo di quest’ultima sfida nei mari italiani – intitolata “Una barca contro il Covid” – è stato anche quello di sensibilizzare le persone sulla prevenzione contro il Coronavirus. Alessio Campriani, infatti, in questi mesi, oltre a diventare membro attivo della Croce Rossa Italiana, si è fatto serio promotore della vaccinazione contro il virus.