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Circoscrizioni giudiziarie, sindaco Benedetti risponde alla interpellanza dell'opposizione

Il Sindaco Benedetti torna sulla questione del Giudice di Pace rispondendo alla interpellanza dei consiglieri Angelo Loretoni, Antonio Cappelletti e Gianmarco Profili sulla “Riforma delle Circoscrizioni Giudiziarie”.
“Credo si sia prodotta una polemica sterile sulla questione, quindi preciso subito che, come ho avuto già modo di chiarire in Consiglio Comunale, non ho mai messo in dubbio il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Spoleto così come ridisegnato dalla riforma, né potrebbe essere altrimenti in quanto non può certo un sindaco disattendere, ammesso che lo volesse, una norma nazionale”.

“Per sgombrare una volta per tutte il campo da ombre e dubbi, mi permetto di ricordare ancora una volta che in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario del 26 gennaio scorso, ho trattato il tema sia spiegando quanto questa amministrazione sta facendo per dare risposte concrete alla nuova organizzazione della giustizia, sia precisando che, in quest'ottica, si sta lavorando ad una vera e propria “cittadella giudiziaria” in pieno centro storico e che, dentro questa area, l’Amministrazione intende ricondurre a breve anche la sede dell’Ufficio circondariale del Giudice di Pace”.

“Quando poi a marzo ho partecipato alla audizione presso la 2ª Commissione Consiliare della Provincia di Perugia, non ho assolutamente messo in discussione la sede del Giudice di Pace di Spoleto, che a seguito della riforma assorbe anche gli Uffici dei Giudici di Pace di Foligno, Todi, Montefalco e Norcia. Ho solo precisato che Foligno se vuole può fare la proposta di mantenere a proprie spese il suo Ufficio del Giudice di Pace, ma in questa ipotesi la decisione finale non spetterà di certo al Comune di Foligno. Con altrettanta chiarezza ho evidenziato che sono ben altre le questioni da mettere sul tavolo per raggiungere un vero equilibrio di Area Vasta a cominciare dai temi caldi che riguardano la discarica, il futuro della VUS e della Sanità con particolare riguardo al ruolo dell’ospedale di Spoleto che esprime più di una eccellenza e servizi di qualità in una posizione strategica, equidistante tra Terni e Foligno”.

“Onde evitare che le mie parole vengano nuovamente travisate, ribadisco innanzitutto che non è minimamente in discussione la permanenza a Spoleto dell’Ufficio del Giudice di Pace, così come disegnato dalla riforma delle Circoscrizioni Giudiziarie e che gli atti posti in essere per attuare la riforma sono la volontà e la piena disponibilità della Amministrazione comunale, espressa con adeguate direttive di giunta e puntualmente rappresentate in ogni occasione ed in molteplici incontri con il Presidente del Tribunale di Spoleto, l’Ordine degli Avvocati e gli operatori di giustizia. In ultimo è utile ricordare che sono in corso di ultimazione i lavori per la consegna al Tribunale di Spoleto di Palazzo Leoncilli che, nelle nostre intenzioni, ospiterà anche l’Ufficio del Giudice di Pace”.