Imprese e società sportive insieme per riqualificare il Circolo tennis di Spoleto, con un progetto del valore di 1,2 milioni di euro.
In data 26 gennaio è stata presentata all’ufficio protocollo del comune di Spoleto una proposta di project financing, secondo l’ex art. 183 comma 15 del d.l. n° 50 del 18 Aprile 2016, relativa alla realizzazione in concessione di progettazione, ristrutturazione, adeguamento tecnico funzionale e gestione dell’impianto sportivo denominato “campi da tennis dei cappuccini”. Il costituendo ATI è formato dal Co.S.I.S. , Consorzio Stabile Imprese Spoleto (costruzioni Zaffini srl, Carlini Olindo srl, Alberetti Luciano Edilizia srl, Edilcentro Sas di Natali Andrea, Cappuccino impianti di Bruno Cappuccino, presieduto da Fabio Zaffini) e dall’A.S.D. Tennis Club 2 Valli (guidata da Marco Trippetti). L’idea progettuale nasce con lo scopo di riqualificare una delle più belle strutture pubbliche regionali dedicate alla pratica dello sport che è il circolo tennis Spoleto, unica nel suo genere perché posta nel centro storico cittadino.
L’intervento prevede la messa in sicurezza dell’area considerata in frana, con sistemi di micropalificazione sotterranea dei gradoni che accolgono i campi da tennis, la totale ristrutturazione del bar ristorante, la realizzazione di un quinto campo in terra battuta, di una piscina semiolimpionica, di una palestra e di spazi per nuovi spogliatoi ed uffici ricavati nell’ingombro delle varie gradinate in modo da non essere assolutamente impattante, salvaguardando totalmente il cono visuale della zona. La realizzazione di nuove strutture pressostatiche rimovibili a copertura dei due campi singoli e del campo doppio completerà l’intervento. Queste strutture, coperte, illuminate e riscaldate, insieme al campo di calcetto che rimarrà inalterato, saranno inoltre messe a disposizione come palestre per tutte le scuole di ogni ordine e grado che ne faranno richiesta attraverso semplici convenzioni che potranno essere sottoscritte, andando a risolvere quei problemi di carenza strutturale che soprattutto le scuole che insistono nel centro storico cittadino lamentano.
L’intervento ammonta a circa 1.200.000 euro e, come recita la legge, è stato presentato allegando il progetto preliminare con piano di fattibilità, il piano economico-finanziario, la fidejussione dell’investitore, la bozza di convenzione tra ente ed investitore, la descrizione della gestione e l’asseverazione del piano stesso che è stata ottenuta dalla DF Audit SpA di Padova (gruppo Moore Stephens).
La particolarità del progetto è che il costo dell’operazione per l’amministrazione pubblica è pari a zero in quanto, come recita il piano economico-finanziario asseverato, nessun canone annuo o contributo verrà richiesto al comune di Spoleto. In cambio l’investitore, come si evince dal piano gestionale, richiede una concessione di 30 anni per il recupero dell’investimento e per il giusto guadagno che un imprenditore deve ottenere nello svolgimento della propria attività.
Il guadagno dunque dell’operazione è triplice: per l’amministrazione comunale e quindi la comunità che vedrà riqualificato un bene pubblico a costo zero. Per l’imprenditore privato come si evince dal piano finanziario e per l’associazione sportiva dilettantistica che gestirà l’impianto per poter svolgere la propria attività statutaria in una delle più belle cornici regionali. Ora l’amministrazione comunale avrà secondo norma di legge 90 giorni di tempo per valutare l’effettiva utilità pubblica, apportare eventuali modifiche migliorative alla bozza di convenzione e predisporre l’eventuale bando di gara.
Questo progetto inoltre è stato ideato – spiegano Zaffini e Trippetti – da spoletini, progettato da spoletini, le imprese che si spera potranno realizzarlo sono di Spoleto e sarà liberamente fruibile da tutta la comunità cittadina e potrebbe rappresentare un modello virtuoso da replicare anche per altri progetti.