“La cipolla di Cannara merita l’importante ed autorevole marchio comunitario di prodotto Igp (Indicazione geografica protetta). Come Regione Umbria, insieme alle altre istituzioni locali ed operatori privati interessati, siamo impegnati affinché questo obiettivo sia raggiunto”. È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che è intervenuta a Cannara al convegno sul tema “innovazione, valorizzazione e riconoscimento della cipolla di Cannara”, nell’ambito del programma della 32esima edizione della “Festa della cipolla”.
La presidente Marini sottolinea l’importanza che la cipolla riveste nel comprensorio, soprattutto da un punto di vista economico: “Ritengo che sia fondamentale adottare interventi che salvaguardino la tipicità e incrementino la sostenibilità economica ed ambientale di questa produzione, anche attraverso l’introduzione di innovazioni nella tecnica colturale, in particolare per il risparmio della risorsa idrica. Allo stesso tempo, si devono sviluppare adeguati canali commerciali che possano valorizzare sia l’ortaggio fresco sia i prodotti trasformati”.
A tal proposito è stato predisposto uno specifico progetto di valorizzazione della cipolla di Cannara e per il riconoscimento comunitario di prodotto “Igp”, che potrà contare sulle risorse del Programma regionale di sviluppo rurale. Il progetto vede la collaborazione di diversi soggetti pubblici e privati tra cui il Consorzio Cipolla di Cannara, il Parco agroalimentare, l’Università degli Studi di Perugia, e si pone l’obiettivo di realizzare due nuovi prodotti collegati alla cipolla: la mostarda di cipolla di Cannara e brandy e il formaggio con cipolla di Cannara. Importanti anche le sinergie messe in campo con le principali associazioni di categoria come la Confederazione Italiana Agricoltori dell'Umbria presente al convegno con il proprio Direttore Catia Mariani che ha sostenuto durante il suo intervento l'importanza ed il valore che il riconoscimento Igp ha per le produzioni agricole, e per la tutela dei consumatori (Guarda Intervista). Grazie a questo progetto sono in via di definizione le richieste e la documentazione per il riconoscimento della “Igp”, di cui il Consorzio per la cipolla di Cannara – ad eventuale approvazione – sarà l’unico depositario.
VIdeo Nicola Palumbo