Cinque milioni di euro per la riqualificazione dell’ex Tabacchificio Pietromarchi ubicato a Marsciano, nel quartiere di Via Larga. È questa la somma di cui il Comune di Marsciano è risultato beneficiario a seguito della partecipazione, a maggio 2021, ad un bando del Ministero dell’Interno finalizzato all’erogazione di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale e al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale.
La somma che il comune di Marsciano si è aggiudicato sarà erogata, a valere sui fondi europei per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in 5 quote annuali, con la prima, nel 2022, pari a 432mila euro circa. L’intervento per cui è stato concesso il contributo riguarda la riqualificazione dell’edificio principale, sia per importanza storica che per dimensioni, che fa parte, insieme ad altri quattro fabbricati più piccoli, dell’agglomerato di strutture di tipologia agricolo/industriale che costituiscono l’area dell’ex Tabacchificio. L’edificio, che era per lo più destinato ad essiccatoio del tabacco, ha una superficie complessiva pari a mq. 2.878 sviluppata su due piani.
“Finalmente – afferma con grande soddisfazione il sindaco Francesca Mele – possiamo andare a riqualificare una struttura che da segno della vocazione industriale marscianese era purtroppo diventata, da molti anni, simbolo di degrado. Il finanziamento che il Comune ha ottenuto per intervenire sul principale fabbricato dell’area ex Tabacchificio permetterà alla comunità di Marsciano, come anche dei territori limitrofi, di riappropriarsi con attività nuove e creative di un grande spazio, oggi inutilizzabile, che si trova nel cuore della città. Una occasione che dobbiamo sfruttare al meglio per trasformare una rigenerazione urbana in un reale e concreto impulso allo sviluppo sociale ed economico locale”.
“Il lavoro di ricerca di finanziamenti che l’amministrazione sta portando avanti con gli uffici comunali, che ringrazio – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Borzacchiello – ha portato a questo fondamentale risultato, che ci permette, ora, di concentrarci su una progettazione dell’opera, anch’essa ricompresa nel finanziamento, che dovrà tenere conto delle opportunità di utilizzo che la struttura e i suoi spazi adiacenti consentono e della valorizzazione del nostro ricco tessuto socio-cultuale. Sicuramente nel corso di questo 2022 avremo modo di confrontarci con tutti gli ambiti della società civile, a partire dal tessuto imprenditoriale, per condividere e quindi indirizzare al meglio la progettazione di questa importantissima opera di riqualificazione”.
Il primo passo, quindi, dopo quella che sarà la sottoscrizione tra il Comune, soggetto attuatore, e il Ministero, di un apposito atto di adesione e obbligo al fine di assicurare il rispetto degli obblighi previsti dal PNRR, consisterà nel dare avvio ad una gara per individuare lo studio che effettuerà la progettazione. Come previsto dalle tempistiche del PNRR, il termine per l’affidamento dei lavori all’azienda che li eseguirà è il 30 settembre 2023. La data ultima per la conclusione delle opere è invece fissata al 31 marzo 2026, in linea con il termine di conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.