Gli ungulati devastano i terreni della sua azienda agricola: "Specie ormai aliene, il sistema è fuori controllo"
A distanza di giorni fa ancora discutere l’appello, lanciato sui social anche con un video, con cui il vice presidente del Wwf di Perugia, Raffaele Pagliacci, lamenta il mancato intervento dell’Atc1 e delle squadre dei cacciatori per il contenimento dei cinghiali che “pascolano” nella sua azienda agricola e nei terreni degli altri agricoltori della zona di Valfabbrica.
Creando ingenti danni economici e costituendo un pericolo per gli automobilisti in transito.
Pagliacci mostra nel video i numerosi cinghiali a pochi metri dalla sua abitazione e lamenta il fatto che, nonostante ripetute richieste di intervento, l’Atc1 ha solo mandato un proprio rappresentante, che avrebbe poi riferito alle squadre dei cacciatori, “i mitici rangers” come li chiama.
Nel post Pagliacci aggiunge: “A nulla sono servite le numerose segnalazioni inviate, e le battute di contenimento e selezione eseguite dalle squadre di cacciatori locali”.
Aggiungendo: “La situazione in Umbria precipita in maniera esponenziale. Da qui a 6/7 mesi queste situazioni potremmo trovarle dentro i centri abitati”.
Insomma, per il vice presidente del Wwf di Perugia, a causa di queste specie “ormai aliene e incontrollate” di cinghiali il sistema è sfuggito al controllo dell’Atc1, “che si sta dimostrando impotente di fronte a questo grave problema”. Per gli agricoltori, ribadisce, e per l’incolumità di chi transita sulle strade.