Cinghiali e regolamento caccia selezione, la maggioranza chiede modifiche a Morroni

Cinghiali e regolamento caccia selezione, la maggioranza chiede modifiche a Morroni

Massimo Sbardella

Cinghiali e regolamento caccia selezione, la maggioranza chiede modifiche a Morroni

Ven, 26/02/2021 - 12:06

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L'assessore: possibili modifiche, ma concertazione non significa dettare l'agenda di chi deve decidere | Mancini chiede accesso agli atti sul cinghiale

Nuova seduta in Terza commissione consiliare regionale sul nuovo regolamento per la caccia di selezione che dovrà includere la specie cinghiale. Presente l’assessore Roberto Morroni, che ha controbattuto alle dichiarazioni di alcune Associazioni venatorie che, nella precedente audizione, avevano lamentato la scarsa condivisione del nuovo regolamento: “La bozza – ha detto Morroni – è stata presentata il 28 maggio dello scorso anno nella Consulta faunistico venatoria, dove i presenti sono stati invitati a presentare in un congruo lasso di tempo le loro osservazioni. Successivamente, il 23 settembre scorso, c’è stato un altro incontro dove le osservazioni ritenute pertinenti sono state recepite ed è stato altresì dato conto a tutti i soggetti interessati dei motivi per cui altre osservazioni non sono state accolte. Mi dispiace che qualcuno soffra di amnesia, sicuramente in buona fede, comunque possiamo ancora accogliere ulteriori proposte di modifica. Non appena la Commissione avrà licenziato il parere sul regolamento – ha assicurato Morroni – il giorno dopo convocheremo un tavolo con Ambiti territoriali di caccia, Associazioni venatorie, Associazioni agricole e anche la Presidente della commissione competente, per testimoniare uno sforzo corale sul tema del contenimento dei cinghiali e dei danni da essi provocati“.

Morroni: concertazione non è dettare l’agenda di chi deve decidere

Morroni e le Associazioni degli agricoltori premono perché il regolamento venga approvato. Disponibili anche ad alcune modifiche. Ma il principio di inserire il cinghiale tra le specie della selezione resta un punto fermo.

Ricordo – ha detto Morroni a questo proposito – che estendendo ai cinghiali la caccia di selezione agli ungulati stiamo dotando la Regione Umbria di una cosa che non c’era e che inconfutabilmente va ad aggredire la problematica dei danni provocati da questi animali con un ulteriore strumento, quello degli abbattimenti selettivi, del contrasto alla proliferazione, che quindi va salutato con favore. Non offuschiamo questo aspetto con delle sia pure legittime osservazioni e ricordiamoci che la concertazione non è dettare l’agenda di chi deve decidere. Tutte le cose sono perfettibili – ha concluso – ma attenzione a non andare dietro al dito anziché alla luna, che è dotare la nostra regione di uno strumento efficace che richiederà un forte impegno per le Associazioni venatorie, la formazione dei cacciatori e un maggiore impegno di sensibilizzazione e assunzione di responsabilità”.

I tempi per l’approvazione del nuovo Regolamento della caccia di selezione, inizialmente fissata entro febbraio, sono slittati. E ora Morroni preme perché il testo venga definitivamente approvato.

Dalla maggioranza richieste di modifiche

Ma le richieste di modifiche da parte dei cacciatori trovano sponda nella maggioranza.

Gli ultimi suggerimenti, dopo quelli di Associazioni a Atc, sono stati quelli del gruppo Lega che Valerio Mancini, in qualità sia di consigliere regionale e presidente della Seconda commissione, coinvolta nelle audizioni, sia di responsabile umbro della Lega per quanto riguarda la caccia, ha consegnato all’assessore Morroni.

Mancini, tra l’altro, ha presentato una formale richiesta agli Uffici preposti della Regione per conoscere il numero di cinghiali abbattuti a seguito delle procedure d’urgenza approvate dalla Giunta regionale.

La presidente della Terza Commissione, e capogruppo di FdI, Eleonora Pace ha sottolineato che “serve buon senso da parte di tutti per trovare la posizione più condivisa possibile e riuscire ad arginare un fenomeno che sta diventando insostenibile”. Annunciando che nella seduta della prossima settimana verrà emesso il parere obbligatorio, anche se non vincolante, della commissione.


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