Una scena degna di un documentario naturalistico ha sorpreso e meravigliato i pochi pescatori e presenti sulle rive del Lago di Montedoglio, uno dei bacini artificiali più grandi del Centro Italia.
Decine di cinghiali adulti e giovani – sarebbero stati poco meno di trenta – si è lanciata in un’imprevista traversata a nuoto delle acque dell’invaso. Gli esemplari, avvistati inizialmente da alcuni osservatori sulla sponda occidentale, sarebbero entrati in acqua dalla parte del muro della diga (zona Caprese), puntando decisi verso la riva opposta in zona Tizzano.
Il gruppo di ungulati, ha impiegato diversi minuti per coprire il tratto di acqua, dimostrando una notevole resistenza, oltre che una spiccata abilità natatoria. L’attraversamento si è concluso con successo e, una volta guadagnata la terraferma, tutti hanno rapidamente fatto perdere le proprie tracce tra la vegetazione.
I cinghiali, contrariamente a quanto si possa pensare, sono in effetti nuotatori capaci ed efficienti. Un’abilità non certo occasionale ma che fa parte del repertorio comportamentale della specie ed è fondamentale per la loro sopravvivenza, utile a superare ostacoli naturali come fiumi e appunto laghi, spesso alla ricerca di nuove aree di foraggiamento o per sfuggire ad eventuali predatori.
Se le cronache italiane ci hanno abituato in qualche modo ad avvistamenti simili, a volte avvenuti perfino in mare aperto o nella Darsena di Milano, per Montedoglio si sarebbe trattato di una prima volta (documentata da un pescatore direttamente in acqua), sicuramente spettacolare e suggestiva. In passato era successo anche con un gruppo di daini.