L’investimento di un cinghiale da parte del treno regionale Foligno-Firenze, mentre transitava nell’area del Trasimeno, ed i continui avvistamenti di cinghiali a ridosso dei centri abitiati dell’Umbria (l’ultimo caso, la foto che ne immortala uno mentre passeggia davanti all’ingresso del borgo di Spello) ripropongono il tema delle azioni per il controllo e le limitazioni delle presenze della fauna selvatica.
“La loro incontrollata proliferazione – affermano i neo assessori regionali all’agricoltura e alla sicurezza stradale, Morroni e Melasecche – è causa di gravi incidenti che mettono a rischio la sicurezza ferroviaria, stradale ed in genere la stessa incolumità delle persone, oltre a provocare ingenti danni alle produzioni agricole“.
“D’intesa con il collega Morroni – riferisce l’assessore Melasecche – abbiamo convenuto sulla opportunità di attivare da subito tutti gli strumenti normativi disponibili e definire anche nuove e più efficaci azioni, al fine di affrontare immediatamente la grave questione del riprodursi dei cinghiali che vagano ormai incontrollati in tutto il territorio regionale, nei centri abitati, lungo le vie di comunicazione che spesso sono causa di gravi incidenti. Dobbiamo quindi affrontare il problema considerando il duplice aspetto della sicurezza delle persone prima di tutto, ed in secondo luogo dei danni che tale fenomeno causa agli agricoltori. A tal fine – ha concluso Melasecche – convocheremo uno specifico tavolo con tutti i soggetti interessati per condividere le necessarie azioni e misure da adottare“.
Una presa di posizione della Regione Umbria che va verso le istanze degli agricoltori proprio nel giorno in cui in Parlamento, dopo un anno e mezzo di lavoro, in Commissione agricoltura il Movimento 5 Stelle e il Pd, con votazione a maggioranza, hanno deciso di stralciare la norma inserita nel Ddl Semplificazione sul contrasto al proliferare della fauna selvatica.
Voto contro il quale si scaglia l’esponente di Forza Italia, l’umbro Raffale Nevi: “La cosa più bella – commenta il parlamentare azzurro – è che la Bellanova, e tutto il movimento 5 stelle, avevano solennemente promesso, anche recentemente sul palco della manifestazione della Coldiretti, che avrebbero subito dato un segnale legislativo proprio con questo provvedimento“.
Coldiretti, recentemente, aveva organizzato una grande manifestazione di protesta a Roma, alla quale hanno partecipato numerosi agricoltori e allevatori umbri, per chiedere un intervento urgente contro il proliferare degli animali selvatici.
(foto d’archivio)