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Cinema: ad Amelia una rassegna dedicata al bianco e nero

In concomitanza con il ritorno in auge del bianco e nero grazie al lungometraggio The Artist ancora in sala, l’associazione Oltre il Visibile propone, da giovedì 29 febbraio fino al 18 aprile, al Cinema Perla di Amelia, la rassegna cinematografica “A qualcuno piace … in Bianco & Nero. Quando il cinema d'autore contemporaneo sceglie il non colore”. Si tratta di una selezione di lungometraggi del presente in cui il bianco e nero e le variazioni dei grigi sono strumenti vintage nelle mani di grandi autori, che ne fanno un uso non soltanto estetico in favore della narrazione. “Per meglio riflettere e comprendere il trionfale ritorno nella scala dei neri e dei bianchi – sottolinea il presidente di Oltre il Visibile, Fulvio Di Dio – non resta che godere della visione dei lungometraggi che abbiamo scelto per questa rassegna”. La selezione inizia mercoledì 29 febbraio con Dead man (1995), dolente metawestern poetico e definitivo firmato Jim Jarmusch, musicato da Neil Young, interpretato da un convincente J. Deep, in cui l’uso del B/N si fa visionario ed onirico. Mercoledì 7 marzo il bianco e nero si fa storia d’amore e molto altro nella Ragazza sul ponte (1999) di P. Leconte, grazie alla suggestiva interpretazione del lanciatore di coltelli Auteil e del suo bersaglio femminile, l’indifesa V. Paradise. Il 14 marzo la serata verterà su The Elephant Man (1980), uno dei migliori film di David Lynch, un film sulla dignità e il dolore, sull'umanità che si nasconde sotto una maschera mostruosa. Suggestivo nell'ambientazione, qua e là geniale, splendido bianconero del veterano Freddie Francis. Mercoledì 21 marzo sarà la volta di 13 (Tzameti), opera prima nerissima di Gèla Babluani, datata 2005, in cui il non colore si fa suspence al servizio di un montaggio degno dei migliori film sovietici muti. Il 28 marzo, invece, i fratelli Coen tornano, dopo Fratello, dove sei?, con un film altrettanto importante, L'uomo che non c'era (2001). Rigorosi, attraverso un umorismo sottile e uno splendido bianco e nero, confermano la passione per il cinema noir. La provincia, le manie dell'epoca, il razzismo, il racket del gioco, tutto è rappresentato ad arte. Mercoledì 4 aprile la serata vedrà in scena Toro scatenato (1980), di Martin Scorsese, considerato il miglior film di ambiente pugilistico della storia del cinema. Preparatosi alla parte con un puntiglioso allenamento e aumentando di una trentina di chili, De Niro è sensazionale per la paranoica furia e l'umorismo sardonico con cui s'è calato nel personaggio. La splendida fotografia in bianconero di Michael Chapman, di potenza spettrale, è di una ricchezza cromatica che il colore avrebbe difficilmente raggiunto. Tutt’altra atmosfera si respira per Sicilia! (1996) della coppia Straub/Huillet (in programma l'11 aprile), piccolo film di grandissimi autori in cui il bianco e nero si fa memoria ed immutabile poesia della vita nell’isola più mediterranea che c’è. Ed infine, mercoledì 18 aprile, la rassegna si chiuderà con Ed Wood, di Tim Burton (ha bisogno di presentazioni?), film pieno di amore per il cinema e per chi ama il cinema. Le proiezioni saranno precedute da sequenze tratte da Coffe and Cigarettes di Jim Jarmusch e da corti vintage doc. Per informazioni www.oltreilvisibile.it.