Lo strano "caso" si ripete da anni nonostante 3 cartelli ben visibili, inevitabili le invasioni della corsia opposta e slalom insidiosi per schivare pedoni e sportellate | E poco più indietro c'è un grande parcheggio gratuito sempre semivuoto...
“Ogni maledetta domenica” – parafrasando un celebre film con Al Pacino – potrebbe essere la frase più pensata da tanti tifernati ogni volta che si recano al cimitero di Città di Castello, dove una lunga fila di macchine occupa spesso il tratto di via delle Terme a ridosso del marciapiede in cui vige…il divieto di sosta.
Soprattutto nelle mattinate dei festivi (la foto principale si riferisce alla prima domenica di luglio) ma anche in altri giorni della settimana, infatti, molti automobilisti preferiscono parcheggiare negli immediati pressi dell’ingresso principale, dove secondo il codice della strada è vietato.
Il paradosso di questa situazione sono i due parcheggi presenti che rimangono quasi sempre semivuoti, specialmente quello “del fioraio” (a soli 50 metri dall’entrata del cimitero).
Ma oltre all’evidente infrazione va constatato che tali soste irregolari – le cui ragioni potrebbero essere le più disparate (non vogliamo credere sia solo “pigrizia” per fare due passi in meno) – sono di fatto anche pericolose: la carreggiata infatti si “dimezza” con le auto spesso costrette ad invadere l’altra corsia (nella foto principale, a dx, si possono vedere tre auto contemporaneamente in due corsie) ma anche a schivare pedoni (c’è chi parcheggia anche sopra le strisce) e sportellate improvvise di chi scende dalle vetture appena arrivate (la foto poco sotto risale a fine maggio, anche qui vetture fuori dal parcheggio più piccolo attaccato al cimitero).
Sono almeno 4 anni che le segnalazioni dei cittadini si moltiplicano ma il divieto di sosta – con tre (!) cartelli tra l’altro ben visibili – viene sistematicamente ignorato da altrettanto tempo. Addirittura, in qualche occasione, è capitato di vedere auto lasciate anche all’inizio del lungo rettilineo di via delle Terme (subito dopo il semaforo), peraltro alla stessa identica distanza del parcheggio del fioraio ma al di fuori di quest’ultimo (vedi foto sotto). E vi garantiamo che l’area di sosta gratuita non è mai stata piena fin dal giorno della sua inaugurazione…
La coda di auto, anche ieri mattina (domenica 9 luglio), era lì allo stesso posto, anche se il parcheggio selvaggio, come documentato poco sopra, si può estendere per tutta la lunghezza delle mura del cimitero, con la “costante” del tratto più affollato che rimane proprio quello di fronte all’ingresso.
Fortunatamente, per nostra memoria, non è ancora successo nulla di grave ma, allo stesso tempo, da quanto ci risulta, negli ultimi 4 anni non è stata mai elevata nemmeno una singola sanzione amministrativa. Al contrario, col passare del tempo, aumentano le feroci polemiche, i pericolosi “lisci” e i disagi al traffico…