Cimitero di Terni, 'defunti al buio' e la rabbia dei cittadini - Tuttoggi.info

Cimitero di Terni, ‘defunti al buio’ e la rabbia dei cittadini

Redazione

Cimitero di Terni, ‘defunti al buio’ e la rabbia dei cittadini

Asm e Comune rimbalzano responsabilità
Dom, 03/04/2016 - 18:08

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La querelle tra comune e Asm per la gestione delle luci votive nel cimitero comunale ha esasperato un gruppo di cittadini, che ora chiedono all’amministrazione di chiudere definitivamente la vicenda. Non si parla di associazioni e sindacati, ma semplici cittadini che, indignati per il mancato rispetto nei confronti dei cari defunti, hanno deciso di portare alla luce il problema in modo energico. Ecco la nota integrale:

“Siamo un gruppo di cittadini che ha visto subire nel corso dell’ultimo anno, la triste dipartita di almeno un proprio caro. Al di là del dolore e delle difficoltà affrontate, come accade ad ognuno in questi casi, abbiamo cercato di garantire una degna sepoltura presso il complesso cimiteriale di Terni, che potesse consentirci di fruire di un dignitoso spazio per coltivare il ricordo di persone per noi importanti, che ad oggi non ci sono più. Per tutti i coinvolti, sarebbe stato importante avere la possibilità di garantire una luce votiva presso il loculo dell’estinto di modo da eseguire non solo un nostro desiderio, ma molto spesso quello della stessa persona ormai scomparsa, che tante volte si era raccomandata in vita di non voler restare “al buio”. Sfortunatamente tutto ciò ad oggi non ci è stato ancora consentito e tra continui rimandi e ritardi da parte dell’amministrazione ci ritroviamo ancora con il rimorso e la rabbia, di non aver potuto esaudire un così semplice desiderio. Era il dicembre 2014 quando il comune di Terni decise di reinternalizzare il servizio di illuminazione cimiteriale, fino ad allora gestito dall’ASM. La proposta avrebbe previsto un affiancamento da parte della stessa azienda municipalizzata remunerato da parte del comune, per garantire un celere cambio di gestione ed evitare disagi di disservizio. Così purtroppo non è stato: l’ASM non ha accettato tale scelta ed opponendosi alla reinternalizzazione ha presentato ricorso al TAR, chiedendo di far valere le proprie ragioni; ma la sentenza del TAR ha dato torto all’azienda e dal 1-4-2015 il servizio è passato ufficialmente sotto la gestione del comune. Tutto sembrava dovesse risolversi in tempi brevi, visti anche i ritardi causati dal ricorso, ma ancora una volta le nostre speranze sono state deluse. Inizialmente abbiamo dovuto attendere l’esecuzione di una Delibera di Giunta che sancisse tale passaggio e solo per questo ci sono voluti più di nove mesi. Finalmente il 18 febbraio si è giunti a tale esito e da li in poi gli uffici competenti avrebbero dovuto convocare ogni singolo richiedente, per la stipula dell’apposito contratto. Malauguratamente ad oggi tutto questo non è ancora avvenuto e molti di noi si ritrovano a non aver avuto la possibilità di allaccio della propria luce votiva,dopo più di un anno dalla dipartita del proprio caro. Non sappiamo con certezza in quanti patiscano tale disservizio, ma sicuramente tutto ciò coinvolge chiunque abbia subito un lutto nel corso dell’ultimo anno e si sia ritrovato a svolgere le operazioni di sepoltura, presso uno dei complessi cimiteriali di pertinenza del comune. Addirittura, c’è chi ha avuto la sfortuna di subire più di una perdita, trovandosi a dover gestire lo stesso disservizio per ognuno dei loculi in cui sono stati collocati i propri cari. Tutto ciò è incomprensibile: come è possibile che ad oggi a più di un anno il comune e gli uffici competenti non siano ancora in grado di garantire la stipula dei nuovi contratti per le luci votive,che oltretutto rappresenterebbero un contingente valore economico, stimato intorno ai 300.000,00€ ? Perché visti i ritardi accumulati il comune non garantisce almeno temporaneamente un maggior numero di dipendenti per sveltire le pratiche di stipula contrattuale? E’ veramente vergognoso recarsi periodicamente presso gli uffici competenti e sentirsi ripetere sempre, che la fatidica chiamata arriverà al più presto. Al contempo è altrettanto imbarazzante per noi stessi recarci in visita alla tomba dei nostri cari e vedere come ancora una volta manchi una semplice luce, a nostre spese, per il loro ricordo. Esigiamo risposte al più presto e ci auguriamo che la nostra richiesta non resti ancora una volta inascoltata da parte dell’amministrazione”.

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