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Cimiteri, la mappa delle criticità / Protesta per servizi igienici mancanti, degrado e incuria

Sa.Mi.

Cimiteri: si leva la protesta del Movimento per Perugia. A pochi giorni dal sopralluogo del sindaco Boccali e dell’assessore Ferranti ai campi santi della città arriva la protesta del movimento che in una nota ha riassunto le principali criticità. Problemi di cui l’ amministrazione è ben consapevole: “Perugia ha ben 54 cimiteri, tutti aperti ai visitatori – ha detto il sindaco Boccali – e se da un lato questo numero ci dice di una tradizione molto radicata come quella legata al ricordo dei defunti, dall’ altro indica che tenere bene i cimiteri comporta spese notevoli. Nonostante tutto, è quello che il Comune sta facendo, ben conscio del significato e del valore che i cimiteri rappresentano per i perugini. Siamo anche consapevoli che servirebbero maggiori risorse, al momento non disponibili, almeno per mettere mano ai principali progetti, come il restauro di parti importanti del Cimitero monumentale e le opere di urbanizzazione che ancora mancano ad un pezzo del cimitero di Ponte della Pietra”.

Sul cimitero di Fontana già nel 2011 il Movimento per Perugia era intervenuto denunciando lo stato di completo abbandono della struttura “dopo due anni nulla è cambiato – spiegano – e la situazione è rimasta pressoché identica o forse addirittura peggiorata, con i servizi igienici ridotti a un letamaio, le piante lasciate all’incuria e i residui di pietre di lavoro ancora oggi poggiati ai piedi dei loculi. Ci dicono che ancora non sono stati avviati i necessari interventi di manutenzione e di consolidamento della struttura, con rischi per l’incolumità delle persone. La cappella mostra ancora i segni d'infiltrazione con l'intonaco che cede e le ringhiere del cimitero, fatte gratuitamente da un artigiano, sono tutte arrugginite, mentre per terra si possono vedere fili elettrici scoperti. Infine, tanto per non farci mancare nulla, intorno al cimitero di Fontana c’è una stradina di campagna che collega la zona con la via Don Dario Pasquini che da tempo è diventata una discarica a cielo aperto dove si continua a scaricare senza che nessuno del Comune intervenga. Sono anni che questi problemi vengono segnalati al Comune e all’amministrazione Boccali, ma nessuno tra sindaco e assessori si è degnato di dare una risposta ai cittadini e di intervenire, tanto che gli abitanti di Fontana, indignati, minacciano in segno di protesta di non pagare più la tariffa per le luci votive che il Comune beffardamente ha aumentato nel marzo 2013, portandola da 10 a 12,50 euro”.

Anche nel cimitero di Collestrada nulla è cambiato: “Nel novembre 2012 – fa sapere ancora il comitato – avevamo segnalato la necessità di installare un’adeguata chiusura di protezione che impedisca l’accesso ai malintenzionati e di pavimentare le strade per evitare le pozzanghere che si creano con le piogge; anche in questo caso il Comune ha fatto orecchie da mercante e in un anno non ha fatto assolutamente nulla”

Cimitero di Ponte della Pietra. “Lì c’è solo una scala a 7 gradini disponibile – spiegano – le altre hanno 5 gradini e non sono abbastanza alte. Ciò provoca non pochi disagi per chi ha i propri defunti nei loculi più alti, soprattutto per gli anziani e le persone di bassa statura, costretti a portare l’unica scala a 7 gradini da una zona all’altra del cimitero lungo stradine brecciate che non agevolano il trasporto. Inoltre, da circa un anno la presenza del custode che si offriva di aiutare i visitatori bisognosi non è più fissa e quindi è venuto meno anche questo punto di riferimento. Per risolvere il problema, già segnalato all’amministrazione comunale, basterebbe acquistare 2-3 scale a castello a 7 gradini per una spesa che non supererebbe i 2.000 euro”.

Il sopralluogo. In prossimità delle commemorazioni dei Defunti, il sindaco Boccali e l’ assessore Monia Ferranti (delega all’ edilizia cimiteriale) hanno compiuto un sopralluogo al Cimitero di città e a quello di Ponte della Pietra (il secondo per grandezza). Scopo della visita, verificare con i gestori, la Servizi Associati a cui è affidata la manutenzione ordinaria e straordinaria ed i servizi, lo stato e gli eventuali problemi delle strutture, soprattutto in previsione dell’ imminente, elevato flusso di cittadini in visita ai propri cari defunti. Grande attenzione, dunque, ma anche grandi problemi, come ha sottolineato l’ assessore Ferranti: “Un patrimonio, quello dell’ edilizia cimiteriale, che grava interamente sulle casse comunali, con nessun finanziamento da fonti ministeriali o regionali. Ed un rapporto quotidiano con i cittadini utenti che richiede attenzione e sensibilità maggiori rispetto agli altri servizi. Da qui la necessità di chiedere al soggetto gestore il mantenimento di un livello qualitativo elevato”.