L’ufficio tecnico del Comune di Norcia fa il punto riguardo la situazione dei cimiteri che interessano il capoluogo e le frazioni. Nel territorio comunale sono presenti 19 cimiteri, tutti chiusi all’indomani degli eventi sismici del 2016.
Gli uffici si sono sin da subito adoperati per far sì che la riapertura potesse avvenire nel più breve tempo possibile e il cimitero di Norcia è stato il primo a ripartire l’11 gennaio 2017, dopo i lavori di messa in sicurezza. L’ultimo a essere riaperto è stato quello della frazione di San Marco, il 31 ottobre 2018.
Ad oggi sono 13 i cimiteri che sono aperti e fruibili dal pubblico e si sta lavorando per riaprire in tempi brevi anche i cimiteri di Castelluccio, Nottoria e Ospedaletto.
Nei cimiteri dove è stato possibile lavorare in sicurezza sono state consentite le operazioni di tumulazione delle salme, ricollocate temporaneamente nel cimitero di Norcia, nell’ala nuova, dove sono stati realizzati 200 loculi provvisori. Un’operazione molto delicata che ha visto impegnato l’ufficio lavori pubblici insieme ai Vigili del Fuoco e a ditte specializzate che hanno recuperato 188 tra feretri e ossari.
A Norcia hanno trovato degna sepoltura le salme provenienti per lo più dai cimiteri frazionali più danneggiati, a disposizione degli stessi proprietari che allo stato attuale si troverebbero in condizione di disagio, non avendo più una sepoltura agibile per i propri cari.
“Con ordinanza sindacale n.37 del 11/01/2017 sono stati autorizzati i proprietari di cappelline, tombe, loculi ecc. a riparare autonomamente i propri manufatti danneggiati e numerosi sono stati i nulla osta rilasciati per rendere accessibili molte aree sopratutto nel cimitero di Norcia capoluogo. Rimangono così improbe le motivazioni per le quali alcuni cittadini non avrebbero potuto effettuare i lavori” spiegano dall’ufficio lavori pubblici.