di U.S. Bovara Junior Team
La gara di Castel Bolognese si snodava lungo un circuito di quasi sette chilometri da affrontare sedici volte, con l’ascesa del Monte Coralli che non è una salita dura né lunga ma che ripetuta così tante volte, alla fine lascia sul percorso pochi corridori e così è stato. All’arrivo 50 in tutto, tra questi i quattro del Bovara.
A differenza di altre corse in precedenza, i giovani junior del Bovara non si sono avventurati in fughe improbabili ma sono stati costantemente nella testa del gruppo, a chiudere nei due giri iniziali sulla prima fuga con i due Masciotti e poi a marcare costantemente i fuggitivi di giornata, con Marco Fabiani sempre davanti nelle prime tre, quattro posizioni del plotone, e lo stesso Frenguelli che gli era spesso accanto.
La gara vista dalla cima dei Coralli ha detto questo. A gruppo compatto e due giri alla fine i nostri sono entrati nel vivo della gara. Nella penultima tornata un allungo di un gruppetto di corridori vedeva la presenza di Daniele Frenguelli ieri molto propositivo. All’ultima volta che prevedeva una variazione del percorso con il giro allungato di 6 chilometri per giungere al traguardo, i 2 ragazzi che sono le nostre migliori armi sono entrati in scena. Prima, nel piano con Luca Masciotti che nel tentativo di portare, su una fuga di due, Marco ai piedi del Colle, veniva a far parte di un gruppetto di quattro primi inseguitori e poi Fabiani che con un gran numero, sull’ultima salita guardandosi bene di non portarsi dietro altri concorrenti, lasciava tutto solo il gruppo per raggiungere i quattro che gli erano a notevole distanza.
Dopodiché, da copione, Marco si è speso per cercare di riportare, quelli che erano diventati i cinque inseguitori, sui fuggiaschi, ben sapendo che se raggiunti, le doti di Luca in volata avrebbero potuto avere la meglio. Sono così giunti a dieci secondi dai primi con il gruppo che inseguiva voracemente che a meno di due chilometri dal traguardo li riassorbiva. Un ultimo sforzo poi Marco l’ha compiuto alla testa del gruppo per portare più avanti possibile il compagno di squadra, cosicché Luca, nonostante lo sforzo prolungato dell’ultimo giro, riusciva a concludere nelle prime dieci posizioni. I due in testa sono riusciti a mantenere un risicatissimo margine di due secondi, con Vigilante della Sidermec che batteva il veneto Rudi.
In conclusione, una gara in cui i nostri, tutti, hanno risposto presente, si sono aiutati (da vera squadra), ben orchestrati da Sandro Settimi che quando è stato necessario ha saputo anche, da par suo, dargli la carica che serviva.