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Ciclismo, bella figura del Bovara Junior Team al Giro Orobico 2012

Il Bovara alla tre giorni Orobica 2012 ha fatto la sua dignitosa figura. Quando si analizza una gara si deve avere chiaro quale corsa si sta valutando e il Giro della provincia bergamasca è certamente una delle manifestazioni ciclistiche di livello nazionale tra gli junior. E’ una scelta della Direzione Sportiva del Bovara quella di partecipare agli eventi di maggiore rilievo nelle due ruote, i soli che possono consentire ai ragazzi della squadra di crescere confrontandosi con i più forti, e non solo di cogliere “facili” e figaci risultati. Insomma se non si va a correre in Toscana, Lombardia e Veneto è difficile stabilire quanto un corridore o una squadra valgono. Ecco cosa è riuscito a fare il Bovara in questo Giro, tappa per tappa.

1° Cronometro a squadre San Lorenzo di Rovetta – Fino del Monte di Km 13,900
Quattro giorni e non tre si diceva, uno di troppo per il Bovara, ma solo nel senso che alla prima era prevista la crono a squadre che i ragazzi di Sandro Settimi hanno affrontato, per le ragioni conosciute, in inferiorità numerica, in quattro contro i cinque componenti di tutte le altre formazioni. Pure giungendo 37° su 38 squadre, Il tempo impiegato è stato in linea con quello di un’altra decina di squadre, con differenze di pochissimi secondi, arrivando a 1 primo e 58 secondi dai vincitori della Monsummanese. Il percorso con molti saliscendi era comunque adatto alla caratteristiche dei nostri, ma per una cronometro individuale, nel senso che non solo l’hanno affrontato in inferiorità numerica, ma il regolamento della crono prevedeva di prendere il tempo sui primi quattro ( cosa ben strana visto che la classificata a squadre generale prendeva in considerazione solo i tre migliori tempi) fatto questo che li ha costretti ad attendere chi era in difficoltà. Un quadro che ha consentito di rilevare una compattezza di squadra, costruita sul mutuo soccorso.

Alla fine della giornata:
Fabiani 158°, Masciotti Luca 159°, Masciotti Tommaso 160°, Frenguelli Daniele 161° tutti a 1 e 58.
Bovara 37°

2° – Torre dei Roveri –Torre dei Roveri di Km 102,700
Nella prima delle tappe in linea che prevedeva nel finale il superamento di due colli per complessivi sei chilometri. Poco da dire sulla parte pianeggiante che vedeva avviarsi sterili fughe regolarmente chiuse. All’imbocco della prima ascesa il gruppo si è sgretolato, mentre Luca Masciotti rimaneva vittima di un salto di catena. La Cima vedeva Marco Fabiani passare davanti, intorno alla settima, ottava posizione, un po’ dietro Daniele Frenguelli. Sulla seconda salita Marco ha dovuto fare i conti con i crampi che l’hanno costretto a interrompere più volte la pedalata, così da perdere quel tanto (in realtà poco) che non ha consentito l’aggancio al gruppo dei ventidue che si disputeranno la volata finale. Arriverà con il secondo gruppo a 33” dal vincitore. Frenguelli sarà il secondo della squadra nel quarto gruppo a tre minuti, nello stesso plotone Tommaso Masciotti.
Alla fine della giornata:
Fabiani 70° a 2,31” – Frenguelli 119 a 4,58” – Masciotti T. 120 a 4,58” – Masciotti L. 127° a 5,28°
Bovara 30°

3° – Pedrengo – Belisario di Km 98,800
Il “tappone”, di 5 colli da scalare e un finale da brividi, un Km con pendenze che oscillano dal 15, fino al 22 %. La gara si fa dura dall’inizio, i ragazzi pedalano come si deve e sono lì davanti. Si vede Tommaso che pedala molto bene nelle prime posizioni, bene anche Marco e Daniele che nella fase intermedia lavora per tenere coperto Marco fino alla salita. Ascesa dopo ascesa il gruppo dei 182 partenti della giornata si sgretola, e all’ultimo rimangono in 35, dei nostri c’è solo Marco Fabiani. Non molto dietro a pochi secondi c’è ancora Tommaso Masciotti. Daniele nella discesa sotto la pioggia cade e scivola per 10, 20 metri. Si arriva al muro finale, Marco è nelle primissime posizioni, nel tratto più duro a 800 metri dall’arrivo parte con uno scatto rabbioso e prende qualche metro sul gruppo, insomma ci prova, il gruppo non sta però a guardare, il traguardo e lì, reagisce subito e Marco viene saltato dopo un centinaio di metri, prima da Trabucco della Rinascita Sacile Ormelle che andrà a vincere e poi da quasi tutti gli altri. Era in riserva e con quello scatto ha bruciato tutto quello che gli era rimasto nelle gambe, le immagini parlano chiaro. Razionalmente Marco avrebbe dovuto forse cercare di tenere quello che era il passo che si poteva permettere in quel moment o e perdere pochi secondi, ma la voglia di provarci e di sfidare i migliori è stata più forte. Sicuramente il DS Settimi avrebbe preferito la prima soluzione ma il tentativo di Marco (figlio del temperamento) era in qualche modo autorizzato dai due minuti persi nella crono iniziale che rendevano poco significativa una scelta difensiva; alla fine perderà 56” secondi. A 1 primo e 29 secondi un bravissimo Tommaso Masciotti.
Alla fine della giornata Fabiani 48° a 3,21”, Masciotti T. 72° a 6,21”, Masciotti L. 109 a 10,45”, Frenguelli 142° a 15,25
Bovara 25°

4° – Monico al Serio – Fara Gera D’Adda di Km 98,500
Tappa pianeggiante, per velocisti, adatta alle caratteristiche di Luca Masciotti. I ragazzi stanno bene, sembra che più si va avanti e più crescano. Qualche problema solo per Daniele che dopo la caduta non è al meglio, comunque è lì con gli altri. Dopo il trasferimento occorre percorrere otto volte le stesse strade a Fara D’Adda. I nostri si mostrano in testa al gruppo, in particolare Tommaso Masciotti che non lascia mai le prime posizioni. Ultimo passaggio davanti al traguardo il Bovara c’è, nelle prime 10, 15 posizioni ci sono Tommaso, Marco, Luca. Alle battute finali, 5 chilometri e 500 all’arrivo, una caduta in mezzo al gruppo fa finire a terra decine di corridori, tra cui Daniele che comunque si rialza. A un chilometro e mezzo sono lì ancora in tre, Tommaso, Luca e Marco, la fortuna però non è amica, Luca viene spinto fuori strada e addio sogni di gloria, Marco si vede cadere addosso un corridore ed è costretto a mettere piedi a terra, il gruppo si frastaglia ulteriormente e dei nostri rimane solo Tommaso che ci prova, quando prende la ruota di Pacinotti è sesto, qualcuno spinge e perde alcune posizioni, alla fine però arriva un eccellente dodicesimo posto. Il testa a testa tra i vincitori è un film già visto due giorni prima con un’atleta della Rinascita, Marco Maronese, che alza le mani troppo presto e Riccardo Minali della Assali Stefen che lo brucia sulla linea del traguardo.
Al termine della giornata e della 3 giorni Orobica
Fabiani 44° a 3,21”, Masciotti T. 64° a 6,21”, Masciotti L. 102 a 11,47”, Frenguelli 136 a 17,34”
Bovara 24°