Puntare con determinazione sulla qualità curando maggiormente la coltivazione degli ulivi. Questo, in sintesi, l’esito della approfondita discussione svoltasi ieri a Perugia, presso il centro servizi “Galeazzo Alessi”, su iniziativa della Confederazione italiana agricoltori dell’Umbria. L’incontro, tenutosi nell’ambito della Settimana dell’Olio Umbro organizzata dalla Camera di commercio di Perugia per Expo 2015, ha visto la partecipazione di produttori ed esperti che, oltre a valutare gli accorgimenti da mettere in atto per far sì che non abbia più a ripetersi la disastrosa annata 2014, hanno dibattuto sull’adozione di tecniche di produzione più sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico e maggiormente mirate ad ottenere un olio di grande qualità in linea con le nostre potenzialità e con le aspettative dei consumatori. Dopo i saluti del direttore regionale della Cia Catia Mariani e del segretario generale della Camera di commercio di Perugia Mario Pera, sono intervenuti: Clelia Cini, presidente regionale di Agia-Associazione giovani imprenditori agricoli; Leonardo Laureti, presidente del Consorzio di tutela dell’Olio Dop “Umbria”; i professori Eric Conti, Roberto Buonaurio e Franco Famiani dell’Università degli Studi di Perugia. Tutti i relatori, ciascuno per la propria materia di competenza, hanno arricchito la discussione ed evidenziato la necessità che i produttori rivolgano una maggiore attenzione alla coltivazione delle piante di ulivo, monitorandole attentamente per prevenire gli attacchi di insetti ed altri parassiti, effettuando potature idonee ed apportando gli elementi nutritivi di cui hanno bisogno. Per assicurare la redditività della coltivazione, inoltre, è necessario valorizzare la qualità utilizzando al meglio le potenzialità derivanti dall’immissione sul mercato della Dop “Umbria”, oggi sfruttate in maniera limitata. All’incontro hanno preso parte anche l’on. Filippo Gallinella membro della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati ed il ricercatore spagnolo Raùl de la Rosa presente in questi giorni nella nostra regione in esecuzione del progetto olivicolo “Before”, finanziato dall’Ue nell’ambito del Programma Horizon 2020, che vede impegnata la Cia dell’Umbria all’interno di un vasto partenariato comprendente il Cnr ed enti di ricerca di Spagna, Francia, Grecia, Argentina, Marocco, Cile, Giordania, Libano e Messico. La collaborazione tra Camera di commercio di Perugia e Cia dell’Umbria per la valorizzazione del nostro olio si svilupperà anche nel corso di Expo 2015 sia all’interno del Padiglione Italia nelle prime due settimane di agosto, che nel Padiglione della Biodiversità con iniziative che promuoveranno il grande patrimonio di varietà coltivabili di cui dispone l’olivicoltura umbra.