“E’ inaccettabile la scelta del governo di ridurre drasticamente, a partire dal primo luglio, l’incentivo agli investimenti per il fotovoltaico, penalizzazione che riguarderà anche gli impianti con contestuale rimozione di tettoie di eternit, ancora molto diffuse nella nostra regione così come in Italia.” Con queste parole Alfredo Fasola, presidente del Gruppo di interesse economico (Gie) fotovoltaico della Cia dell’ Umbria, ha commentato le decisioni prese dai ministri dello Sviluppo economico, delle Politiche agricole e dell’Ambiente che hanno varato due decreti ministeriali in materia di energie rinnovabili. I due provvedimenti prevedono i nuovi incentivi per l’ energia fotovoltaica (V Conto energia) e per le altre rinnovabili elettriche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse e biogas). Il V Conto energia entrerà in vigore un mese dopo il superamento, previsto tra luglio e ottobre, della soglia di 6 miliardi di spesa per gli incentivi (nella tabella allegata sono riportate le riduzioni indicative che comporterà la decisione del governo sugli incentivi per tipologia di fotovoltaico, e la comparazione con gli incentivi adottati in altri Paesi dell’ Ue). Il sistema incentivante sarà d’ora in poi basato sulla tariffa omnicomprensiva con una particolare remunerazione per l'autoconsumo. “Se l’intenzione del governo è quella di raggiungere e superare gli obiettivi europei per il 2020 – continua Fasola – appare contraddittoria e controproducente la scelta di penalizzare proprio coloro che intendono investire per produrre energia pulita bonificando il nostro territorio dall’ eternit. Provvedimento non coerente neanche con la decisione dell’ Unione europea di rimuovere obbligatoriamente entro il 2016 tutto il materiale contenente amianto, altamente cancerogeno e ancora molto diffuso in tutti i Paesi europei e in Italia così come nella nostra regione. Fino ad oggi – prosegue Alfredo Fasola – gli imprenditori interessati, grazie agli incentivi del IV Conto energia, potevano coprire questo costo sostituendo le coperture in eternit con pannelli fotovoltaici, opportunità che a fronte di un obbligo, lo smaltimento completo dell’eternit entro il 2016, tutto a carico delle imprese, verrà meno con il V Conto energia. Chiediamo pertanto – conclude il presidente del Gie fotovoltaico della Cia dell’ Umbria – che la Conferenza Stato-Regioni, che esaminerà i provvedimenti del governo nei prossimi giorni, apporti le necessarie modifiche al V Conto Energia mantenendo adeguate agevolazioni che favoriscano gli investimenti almeno laddove gli impianti vengono installati per la bonifica dell’amianto. In tal senso sollecitiamo la Regione dell’ Umbria a far sentire forte la propria voce in quella sede per tutelare gli interessi dei tanti imprenditori, agricoli e non, che hanno creduto e credono nell’ energia pulita e che con i loro interventi promuovono la salute pubblica e la tutela dell’ ambiente.”
CIA dell'Umbria: modificare il V Conto Energia
Ven, 13/04/2012 - 18:12